I club della Premier League hanno deciso, “con riluttanza ma all’unanimità”, di non lasciar partire i giocatori per le partite internazionali che saranno disputate nei paesi della cosiddetta lista rossa. La decisione dei club, fortemente sostenuta dalla Premier League, si applicherà a quasi 60 giocatori di 19 società, che dovrebbero viaggiare nei 26 Paesi della lista rossa nel periodo di settembre riservato alle Nazionali.
La quarantena al ritorno da tali Paesi, infatti, non solo andrebbe ad intaccare il benessere e la forma fisica dei giocatori, ma avrebbe un impatto significativo sulla stagione, perché i calciatori non potrebbero giocare due turni di Premier League, uno nelle competizioni europee e uno di Coppa di Lega.
Questo periodo prende in considerazione 10 giorni di quarantena in hotel al ritorno in Inghilterra, ma non include il tempo aggiuntivo necessario ai giocatori per recuperare, poi, la forma fisica.
LaLiga ha seguito la Premier League, e annuncia che i club spagnoli non lasceranno partire i propri giocatori per le gare di qualificazione a Qatar 2022 della CONMEBOL. Di seguito il comunicato:
“In relazione alla grave decisione unilaterale della FIFA di aumentare di due giorni, da 9 a 11 sia a settembre che a ottobre, il periodo riservato alle sfide della CONMEBOL, LaLiga comunica che sosterrà la decisione dei club spagnoli di non rilasciare i propri giocatori per la convocazione della CONMEBOL, e intraprenderà le azioni legali pertinenti contro questa decisione che pregiudica l’integrità della competizione non consentendo la disponibilità dei giocatori“.
Articolo modificato 25 Ago 2021 - 00:32