Il comunicato della FIGC del 25 agosto, unitosi a quello della Premier League e della Liga, permette ai club di opporsi alla convocazione dei propri giocatori con le rispettive nazionali.
Questa possibilità viene concessa in quanto le società potrebbero perdere molti pezzi pregiati della rosa che rientrerebbero dalle varie zone rosse dopo gli impegni in nazionale e che quindi dovrebbero poi osservare dieci giorni di quarantena con tampone al secondo e all’ottavo giorno.
Questo post in breve
Lo scorso anno, la partita Juventus-Napoli fu un caso; quest’anno rischia di esserlo nuovamente. Quando questo match si giocherà (domenica 12 settembre), Spalletti potrebbe non avere a disposizione, causa ore di volo e quarantene, elementi della rosa del calibro di: Koulibaly, Ounas, Lozano, Osimhen, Elmas ed Ospina.
Lo stesso può dirsi della Juve che perderebbe pezzi come: Dybala, Cuadrado, Bentancur, Danilo, Alex Sandro e McKennie.
Tutti questi giocatori, della compagine partenopea e bianconera, se decidessero di partire per giocare con le rispettive nazionali, potrebbero saltare svariate partite; non soltanto il big match.
Ecco perché, il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, si è opposto a questa possibilità: senza deroghe sul rispetto dei tempi di quarantena al rientro dai Paesi inseriti nella lista rossa, il Napoli non lascerà partire i propri giocatori.
Il numero uno dei partenopei ha già avvisato i suoi giocatori: in caso di mancata concessione di deroghe, i calciatori sopracitati non potranno prendere parte agli impegni con la maglia della Nazionale.
Articolo modificato 27 Ago 2021 - 09:05