È stato davvero un mercato pessimo?

In generale, i tifosi del Napoli non hanno passato un’estate radiosa, calcisticamente parlando. Anzi, calciomercatisticamente parlando. Già, perché più volte è stata presa di mira la Società Sportiva Calcio Napoli per un operato povero. L’accusa è quella di non aver davvero rinnovato il gruppo in vista di una nuova lotta per rientrare tra le prime quattro della Serie A. Magari, anche per ambire a qualcosina di più.

Ma andiamo per gradi. Non è detto che rinnovare la rosa – soprattutto in un periodo di magra come quello dettato da una pandemia – sia la cosa migliore da fare, soprattutto se non si cede nessun “big” della rosa. E il Napoli non ne ha lasciato andare neppure uno, il motivo non conta: Koulibaly, Fabian Ruiz, Zielinski, Lozano, Insigne e simili sono ancora tutti lì, a giocare ancora per la maglietta del Napoli.

Sono rimasti anzi Adam Ounas e il giovanissimo Zanoli, tra le sorprese migliori dell’estate azzurra, che potranno comunque dare il loro contributo. È rimasto Manolas, nonostante la possibilità romantica di tornare in Grecia l’abbia sfiorato e tentato più volte. Sono tutti lì, tranne Gaetano, Machach, Palmiero, che non hanno comunque trovato spazio nella rosa di Spalletti e hanno provato a prenderselo altrove, dove potranno essere protagonisti.

E poi, i nuovi arrivi. Il brasiliano Juan Jesus, il quarto difensore, che per carisma può anche non essere per forza il quarto e magari dimostrerà di non esserlo in campo, perché lui i dettami di Spalletti li conosce già. Poi, Zambo Anguissa, il mediano che mancava all’appello dopo l’addio di Bakayoko e l’infortunio di Diego Demme, promettente e dal fisico possente così come serviva al Napoli: uno schermo davanti alla difesa per 4-2-3-1 (da menzionare l’ingaggio di 3 milioni di euro l’anno diviso tra gli azzurri e il Fulham, da cui è arrivato in prestito).

Quindi ricapitolando: squadra pressoché confermata con gli innesti di Juan Jesus, Anguissa, il rientro di Ounas e la conferma di Zanoli, tutti arrivati spendendo quasi zero e abbassando il monte ingaggi lordo pagato dal Napoli di circa 14 milioni di euro all’anno. Il Napoli ha agito davvero così male? Considerare il fatto che il Napoli ha la terza rosa più costosa della Serie A (518 milioni totali, dietro solo all’Inter a 573 e alla Juve a 640, dati Transfermarkt). Se il Napoli agguanterà di nuovo la Champions – o magari ambirà a molto di più – solo il tempo saprà dircelo, ma il lavoro svolto non è affatto pessimo.

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Lorenzo Gentile

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