Il legale che cura, tra le altre, anche gli interessi della SSC Napoli, l’avvocato Mattia Grassani, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli commentando la sentenza che ha ridotto la squalifica di Victor Osimhen. Ecco quanto evidenziato:
“Gli argomenti che hanno fatto breccia li troveremo nelle motivazioni che usciranno tra qualche giorno. Le sensazioni che si sono ricavate nel dibattimento riguardano le attenuanti, nel fatto che il calciatore del Venezia non avesse avuto lesioni fisiche né sia stato necessario l’ingresso dei sanitari. Il giocatore non ha nemmeno protestato. Questi tre fatti, per l’esito che ha avuto il ricorso, sono stati decisivi. Non poteva essere, come scritto da Aureliano, che il contatto tra Osimhen ed Heymans sia avvenuto a distanza di gioco e quello sarebbe stato un aggravante. Abbiamo trovato un vecchio precedente con uno scontro tra Pagliuca che tirava i capelli a tale Modesto in un Bologna-Reggina di tanti anni fa in cui fu detto che tutti i calciatori in area di rigore, durante un calcio d’angolo, sono ritenuti possibile destinatari del pallone e quindi in vicinanza. Stiamo anticipando una motivazione che non è ancora disponibile.
Caso Immobile-Vidal? Già in primo grado arrivò un provvedimento di una sola giornata. Osimhen non era contattabile perché impegnato con la nazionale, noi abbiamo chiesto che nel nostro ricorso venisse sentito anche Aureliano con domande già preparate. Non sappiamo però se è stato sentito.
Ho sentito De Laurentiis che è molto soddisfatto, credeva molto in questo esito. Ho confortato una sua ferma determinazione nel fare ricorso anche se non era così facile ed agevole. Era una posizione complessa e complicata ed era un’assoluta volontà di ADL percorrere tutti i gradi della giustizia sportiva per chiarire la posizione di Osimhen. Il gesto è stato di reazione ad una strattonata del calciatore del Venezia.
Rinnovo Insigne? Sono ancora fermo ai box con la serranda abbassata e non ho novità di alcun tipo (ride, ndr)”.