Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai microfoni di DAZN soffermandosi sul problema delle Nazionali, e la possibile assenza dei calciatori azzurri in Inghilterra, per la sfida di Europa League contro il Leicester a causa delle restrizioni Covid. Ecco quanto evidenziato:
“È tutto da vedere. Purtroppo noi combattiamo contro il COVID e contro le istituzioni nazionali e calcistiche. Io ho sempre detto che non si possono fare più di un tot di partite all’anno, partite che possano essere condivise con i propri tifosi. A me fa piacere andare a giocare contro il Leicester, che è una squadra che ha vinto uno Scudetto e che gioca molto bene. Ho visto le loro partite, giocano a tutto campo, gli arbitri non intervengono mai. È un gioco da cui gli italiani dovrebbero imparare tanto. Oggi c’è stato un arbitraggio all’inglese.
Ad oggi il problema è ancora farsi accettare da Boris Johnson in Inghilterra, senza portiere sarebbe assurdo giocare. Marchetti mi ha detto: ‘Il tuo messaggio alla UEFA lo abbiamo girato al governo inglese, così come i tanti messaggi arrivati da tuoi colleghi perché molte altre squadre si trovano nella stessa situazione’. La nostra fortuna è che si gioca giovedì l’Europa League, a contrario della Champions. Dispiace per gli altri club ma ognuno gioca la sua partita“.