Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha rilasciato delle dichiarazioni al termine della partita contro l’Udinese vinta per 4 a 0. Di seguito quanto evidenziato:
“Mia figlia aveva la maglia di Osimhen? L’ha scelta da sola, non gliel’ho consigliata io. Osimhen sa fare tutto!”.
“Mi aspettavo questa crescita della squadra dopo Leicester? C’erano stati segnali importanti in Inghilterra, la squadra aveva cominciato a credere nelle proprie qualità. I calciatori posso determinare una partita con le loro giocate. Se poi assieme alle grandi qualità ci abbini atteggiamento di squadra, diventa il massimo”.
“Koulibaly crea danni disumani agli avversari, ha una personalità che si esprime in ogni ambito. Fabian si è abbormidito solo dopo lo 0-3, solo uno della sua classe poteva far rotolare così la palla. Lui poi può giocare anche davanti la difesa”.
“Zero tiri in porta subiti? Dipende da come costruisci: se lo fai bene, sei costretto meno a difendere. All’inizio sono stati minacciosi molte volte, ci siamo abbassati e non riuscivamo a dettare i tempi del match. Poi dopo 10-20 minuti abbiamo cominciato a gestire bene la palla ed è stato tutto più facile”.
“Partenza migliore della mia carriera? In un ambiente come quello di Napoli, dove il tifoso è alimentato dal calcio, ti senti assediato in termini positivi, personalmente mi è già successo di partire bene, ma poi bisogna dare un seguito. I ragazzi hanno giocato una grande partita, la squadra sa dove vuole andare, c’è un bel palleggio basso”.
“Come valutare i dieci punti di vantaggio sulla Juventus? Il nostro riferimento non sono le altre squadre, ma la storia di questo club che ha vinto il campionato in passato. La Juventus e anche le altre che invece sono in testa insieme a noi sono squadre forti. Aggiungo alle solite sette ci aggiunto anche la Fiorentina che finora ha giocato davvero davvero bene”.
“La cosa che più la soddisfa? La prestazione, la personalità e l’atteggiamento della squadra”.
“Nel secondo tempo eravate più rilassati, cosa è cambiato? Nei primi 20 minuti cercavamo di sfondare senza palleggiare per far perdere loro un po’ di ordine. L’atteggiamento è stato costante. Ci vogliono alcune giocate come quelle di Insigne, di Lozano e la personalità di Koulibaly che davanti crea problemi devastanti. La squadra ha giocato un buon calcio”.
“Sul futuro della squadra e sullo scudetto? Quante volte saremo bravi a riproporre questo gioco, il livello di consapevolezza della squadra, poi il campionato è lungo. La squadra ha qualità, ci manca qualcosa però ha anche una rosa competitiva dove si può andare a creare delle sostituzioni mantenendo il livello di squadra alta. Poi, il durare nel tempo. Tutte queste cose fanno la differenze. Ci sono squadre fortissime come il Milan, l’Inter”.
“La nostra forza? Ci sentiamo assediati da questi colori, poi è chiaro che abbiamo giocatori di qualità”.
“L’importanza dei giocatori duttili in campo? Fabian in passato in questo ruolo aveva fatto delle grandi partite, alternando qualche volta l’errore di tenere palla, invece stasera ha giocatore a due tocchi. Se continua così può diventare un play importantissimo. Non è velocissimo ma è fisico. Abbiamo Anguissa che ci completa”.
Articolo modificato 21 Set 2021 - 13:03