Il Napoli Primavera di mister Nicolò Frustalupi vince il derby campano di Coppa Italia contro il Benenvento e si qualifica ai sedicesimi di finale, dove incontrerà il Cosenza. Gli azzurrini si sono imposti con un importante 2-0 grazie ai gol di Pesce e Mercurio che consolidano l’ottimo lavoro del nuovo corso tecnico.
Al termine del match, Nicolò Frustalupi ha analizzato la vittoria ai microfoni di SpazioNapoli:
“Ho ricevuto un’ottima risposta da tutti. L’obiettivo era quello di dare maggior spazio anche a chi giocava di meno, ai più giovani. Volevo dare spazio a chi non ne ha avuto e sono contento. Non era facile giocare con 11 giocatori nuovi e quindi il gioco non poteva essere fluido come volevamo. Qualificazione meritata anche se avremmo potuto fare qualche gol in più”.
Emozioni per la vittoria contro la Juventus? “Il gruppo era entusiasta, è molto bello vincere a Torino contro la Juventus. Abbiamo avuto anche fortuna in quella partita, non bisogna esaltarsi troppo. Per tutto il secondo tempo hanno giocato in 10 e siamo stati avvantaggiati da questo fattore. Ma la vittoria è stata meritata, soprattutto dopo la sconfitta interna contro la Sampdoria. Sappiamo che il nostro obiettivo è la salvezza e una crescita importante, di squadra e singolarmente”.
Cioffi? “Non è ancora in condizione, purtroppo. L’ho forzato a giocare qualche minuto in più al previsto. Si allena solo da 3 giorni con noi e l’abbiamo portato a Torino per l’esperienza che ha. Ci può dare una grossa mano, spero si riprenda presto”.
Ambizioni? “Noi dobbiamo volare bassi e restare concentrati partita per partita. Dobbiamo giocare con il Pescara per fare risultato ma soprattutto per migliorare le prestazioni. Dobbiamo stare tranquilli e migliorarci singolarmente e come squadra. Il Napoli viene dalla Primavera 2 e il primo bilancio potremo farlo a fine girone d’andata“.
Ambrosino? “Ha grandissimi margini, come tutti. I 2003 e 2004 devono crescere e migliorare. Ha ottimi margini di miglioramento, sta andando bene grazie alla squadra che sa sfruttare le sue caratteristiche. Poteva fare qualche gol in più, ma non sono solo i gol a misurare un attaccante. Deve giocare per la squadra, come tutti. Sta crescendo, sta dando sempre di più al gruppo”.
Gioielli e i giovani del 2004? “Faccio i complimenti a tutti i ragazzi. Hanno giocato per la prima volta tutti insieme. I 2004 sono più penalizzati perché devono crescere alle spalle dei più grandi. Gioielli è andato bene, l’ho impiegato anche in campionato. Sono felice per tutti”.
Dai nostri inviati: Pasquale Giacometti e Danilo De Falco
Articolo modificato 22 Set 2021 - 20:59