Marchetti: “Il Napoli deve sfidare se stesso. Zielinski e Lozano? Ad oggi non titolari”

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Luca Marchetti, giornalista.

“Il test per il Napoli non è solo per l’avversario: la vera sfida è con sé stessi. Bisogna riuscire a mantenere il ritmo in una sfida a distanza con le milanesi che si preannuncia affascinante. Ci sono elementi simili e chiari: la discontinuità con la linea tecnica insieme all’Inter, la possibilità di lavorare con lo stesso nucleo di persone con il Milan“.

Sampdoria? “D’Aversa sta mostrando una capacità di adattamento non comune ma i blucerchiari non giocano come il suo Parma, Caputo ha cambiato la manovra“.

Zielinski e Lozano? “Sicuramente hanno margini di miglioramento importantissimi, sono potenziali titolari. Il concetto di titolarità ora esiste un po’ meno ma sono giocatori importanti che hanno scritto pagine importanti della loro carriera proprio a Napoli. Spalletti se ti entra in testa da subito poi può far fare bene le cose alla squadra. Ci saranno migliorie ma un buon potenziale del Napoli l’abbiamo scoperto“.

Cori discriminatori? “E’ un fatto culturale, è una situazione che difficilmente si può estirpare. Ci vuole una presa di posizione forte da parte dei compagni di squadra e magari anche dagli altri settori dello stadio. Lo sfottò nel calcio è il sale, ci si prende in giro. Non c’è bisogno però di mettere il colore della pelle“.

Ounas? “Piace a me e soprattutto a Spalletti. Ha avuto offerte per andare a giocare ma il tecnico per tanti motivi non ha voluto lasciarlo andare. Credo gli dimostrerà con il minutaggio di essere contento ma la concorrenza a Napoli è fortissima“.

Terzino sinistro svincolato? “Meglio stringere i denti e arrivare a gennaio così. Asamoah purtroppo ha grossi problemi fisici, se prendi uno svincolato lo rimetti a posto tra 2 mesi“.