In occasione di Fiorentina-Napoli, che si terrà domani 3 ottobre alle 20:45, il tecnico dei viola Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa per presentare la gara. Queste le sue parole:
“Caso Vlahovic? Ne abbiamo già parlato, è una questione personale: credo che siano cose risapute, il ragazzo scende in campo e si impegna. Posso dire poco in merito. La settimana è stata come le altre, Castrovilli è out mentre Saponara ha lavorato a parte per un’infiammazione al collaterale. Vedremo se ce la farà. Per il resto sono tutti a disposizione, stiamo lavorando bene: siamo consapevoli dell’importanza della partita. Dobbiamo sfidare la prima in classifica, la difficoltà che ci aspetta ci sta facendo lavorare bene”.
“Come va interpretata la partita? Dico a battuta che abbiamo provato a togliere profondità a Oshimen, ma poi avremmo problemi con Politano e gli altri. I calciatori del Napoli sono velocissimi, che a ridosso dello stretto possono inventarsi in ogni momento una giocata, i terzini accompagnano sul fondo, i centrocampisti calciano da fuori. Dovremmo essere perfetti in questo match, non c’è un solo pericolo da temere. Noi dovremo essere attenti ed equilibrati per 90′. La sfida è tra Fiorentina e Napoli, non tra Vlahovic e Oshimen: è la gara tra la prima e la quinta in classifica. Il risultato finale non sarà decisivo per la classifica, il campionato è molto lungo”.
“Cosa rende la sua Fiorentina speciale? Tutti noi speriamo che gli avversari inizino a perdere punti, ma dobbiamo guardare in casa nostra e dobbiamo correggere alcuni aspetti: non si può dopo poche settimane essere perfetti. Siamo contenti riguardo a punti e prestazioni e ci sono grandi margini per migliorare. Dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo, con l’armonia di intenti che abbiamo: quello che accade all’esterno non ci deve interessare”.
“Fiorentina squadra camaleontica? Ho sempre pensato che non è solamente il cambio di sistema di gioco che distingue un allenatore integralista da un altro che non lo è. In queste gare abbiamo cambiato delle cose, per merito o demerito degli avversari. Dobbiamo saper adattarci in base all’andamento della gara, poi ognuno lavora per avere più punti di forza”.
“Pressione su Vlahovic? Dusan ha carattere da vendere: sta trattando il rinnovo da inizio anno e abbiamo visto che tipo di prestazioni ha fatto. Conosce l’importanza del match. Ognuno ha situazioni fuori dal campo che possono compromettere le prestazioni ma chi è bravo a isolarle sa trarne i frutti. Lui deve continuare a fare così”.
“Obiettivo di questa stagione? È quello della società, ovvero quello di stare nella parte sinistra della classifica: nel momento in cui la squadra crescerà e continuerà a esprimersi così, non ci saranno limiti. Possiamo alimentare l’entusiasmo della gente: con i piedi ben saldi a terra e la carica della gente, possiamo trarne cose molto importanti. A me in questi anni qui è successo questo: Sono iniziate le annat con nulla di straordinario come obiettivi e poi si è ottenuto il massimo. Vogliamo creare un’identità forte e poi vedere dove si arriva”.
“Torreira? Non scopro io Lucas: lui è uno che sa giocare, in modo rapido e corretto: mi piace come si è inserito con i compagni. Non giocava da tanto tempo e per questo in settimana deve spingere di più. L’esperimento degli ultimi 10′ di Udine era una scelta dettata da ciò che ci imponeva la partita: avevamo bisogno di gente dinamica, forte nel duello e brava a difendere ad una certa altezza”.
“Callejon? È l’unico che non ha segnato, ma sono convinto che con l’intelligenza che ha troverà lo spunto per andare in gol. Lui è uno che sa dosare le energie, anche se a Udine ha finito molto stanco ma tutti lo eravamo: l’Udinese ci ha fatto correre più del previsto. In questi casi l’intelligenza paga: anche se stremato Josè ha dato un grande aiuto a Odriozola anche se spero che possa far gol pure lui”.
“Spalletti con il Napoli? Prima volta che lo affronterò da avversario: lo ringrazierò personalmente per quanto espressp su di me. Le sue frasi mi danno carica e voglia di lavorare. Penso che lui come altri tecnici che hanno preso in mano un gruppo nuovo ha dato subito una grande identità alla sua squadra, che gioca un grande calcio. Ho detto subito alla mia squadra di tenere d’occhio questo Napoli, che è forte in tutto. Già la rosa era forte, poi si è aggiunto un tecnico esperto come lui”.
“Difficoltà con le big? In questo momento il calendario non è stato d’aiuto: in 7 partite abbiamo incontrato tutte squadre difficili, tra cui le più forti. Le risposte che sto avendo è che ce la possiamo giocare con tutti: abbiamo messo in difficoltà già Inter e Roma e domani vogliamo mettere in difficoltà il Napoli. Domani sarà un altro test difficile per noi, vediamo cosa accadrà a fine gara”.
Articolo modificato 2 Ott 2021 - 17:30