Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della partita contro la Fiorentina, valida per la settima giornata del campionato di Serie A. Di seguito quanto dichiarato:
“Non è facile quando trovi squadre che giocano così, con questa fisicità ed intensità. Bisogna avere impatto fisico nell’uomo contro uomo e a noi non viene facile, bisogna metterci mano”.
“I cambi sono stati decisivi: le cinque sostituzioni allungano la vita alle partite. Quando sei in vantaggio gli altri fanno sostituzioni nel reparto offensivo e ti cambia tutta la partita, per cui non basta neanche il 2 a 0. Oggi comunque abbiamo fatto anche al di sotto delle nostre possibilità, bisognava far arrivare più palloni a Petagna e a Mertens per chiudere la partita. Bene anche il secondo tempo di Anguissa, che nella prima frazione di gioco aveva sofferto. Poi in difesa abbiamo due colonne”.
“Abbiamo sofferto le palle lunghe su Vlahovic, dove non riuscivamo a schiacchiarci con i centrocampisti sulla linea difensiva. Sono stati bravi i difensori a sbrigarsela da soli in alcune situazioni. Siamo sempre stati abbastanza squadra nel salire e prendere campo, soffrendo qualche volta ma procurandoci anche l’occasione per andare sul 3-1. Bisogna migliorare per portare a casa qualche partita sofferta. Alcuni non sono ancora in condizione, come Demme e Mertens”.
“Da dove nasce il secondo gol su schema di punizione? L’aveva fatta il Dortmund, ce l’ha fatta vedere il nostro analista: batte chi ha le spalle alla porta, così da sorprendere la linea difensiva e soprattutto da chi può calciarla con entrambi i piedi come Zielinski”.
Articolo modificato 4 Ott 2021 - 09:24