Il Napoli ha espugnato l’Artemio Franchi, battendo la Fiorentina per 1-2. Lozano prima e Rrahmani poi hanno regalato la settima vittoria consecutiva in campionato agli azzurri. Ora il Napoli ha il secondo miglior attacco e la miglior difesa del campionato.
Nonostante non sia riuscito a trovare il gol, Victor Osimhen anche ieri è stato protagonista di un’ottima prestazione. Antonio Corbo, noto giornalista, ha parlato di Osimhen, e non solo, ai microfoni di Radio Marte. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Il Napoli ha incontrato una squadra importante e forte ma allenata da un giovane allenatore, bravo ma forse più bravo ad allenare sé stesso che le squadre. Ha affrontato il Napoli in maniera un po’ scriteriata. Vlahovic è stato abbandonato. La forza di Spalletti è la semplicità. Il Napoli ha Osimhen che è un uragano lì davanti, bisogna lanciare la palla avanti. Questo giocatore lo ha mandato la provvidenza per certe cose che fa e che ha da imparare. O fa gol o crea un problema. Giocatore generosissimo, attacca sempre il portatore di palla. Tutto questo calcio barocco è stato messo un po’ in frigo in attesa di tempi diversi. Bisogna lottare, buttare la palla avanti e accompagnare questo giocatore importante”.
“La reazione di Insigne? Spalletti si sta dimostrando allenatore vero anche in questo caso. Io non ho condiviso la sostituzione di Insigne nella partita di Europa League, lo avrei lasciato in campo perché è carismatico e creativo e poteva lanciare la palla in avanti. Ieri invece è stato tempestivo perché la squadra si è riequilibrata, bloccando Sottil che stava dando molto fastidio. Il Napoli si è condensato diventando quasi impenetrabile negli ultimi 24 metri. Ovviamente il capitano, un giocatore importante e rappresentativo oltre che intelligente, avrà tutto il tempo per meditare e capire che la sostituzione non era una punizione. Caso Koulibaly? Pur di parlarne in tv ho spiegato che è un momento di forza in più per compattare squadra e città”.