Bryan Dabo, ex centrocampista della Fiorentina, ha parlato ai microfoni del principale quotidiano di Firenze La Nazione, sui cori razzisti contro Koulibaly. Di seguito le parole:
“Sinceramente sono disgustato per quello che ho visto a Firenze. Mi ha fatto male vedere una cosa del genere proprio perché conosco bene questa città, ci sono stato tanto, e non ho mai assistito a episodi simili. Chi ha detto quelle cose non è un tifoso della Fiorentina, ma solo un idiota. O due o tre. Poi come si fa a dire certe cose a Koulibaly. Kalidou è come un fratello per me, è una persona speciale. Ha tante qualità, la più bella è che non si ferma a guardare il colore, la religione o altro, per lui contano solo le persone. Chiunque abbia avuto l’occasione di conoscerlo non può che parlarne bene, è un uomo vero, d’altri tempi. Il fatto che abbiano offeso lui mi fa ancora più male, basta vederlo una volta per capire che è speciale”.
Come si può combattere questa problematica nel mondo del calcio?
“Si deve dare un esempio vero, una cosa che faccia spaventare le persone. Chi ieri ha offeso Koulibaly deve essere rintracciato e non deve mai più entrare allo stadio, o almeno per i prossimi 40 anni. Serve qualcosa che faccia male alla gente, in modo che capisca. Ci tengo a ribadire che non è Firenze il problema, poteva succede ovunque, ma non deve mai più ricapitare”.
Articolo modificato 6 Ott 2021 - 00:06