Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare a caldo Napoli-Legia Varsavia. Queste le dichiarazioni più rilevanti:
“È stata una partita difficile: non è stato facile sbloccarla e c’era il pericolo di perdere ordine, rischiando poi di perderla magari per un contropiede, come già successo al Leicester.
Tanti cambi di modulo? Quando si hanno molti calciatori di qualità nel reparto offensivo si possono trovare più varianti per prendere bene le misure al tuo avversario. Con Insigne, Osimhen e Mertens ci sono molte soluzioni. Lo stesso capitano ha trovato il gol da trequartista.
È apprezzabile anche il sacrificio di Elmas, che ha fatto il quinto per un po’ di tempo, e dello stesso Politano. Bisogna dire che è difficile giocare meglio di stasera: abbiamo interpretato la gara molto bene, la squadra ci tiene a questa competizione.
Gruppo unito? Sta tutto nell’intelligenza dei calciatori. È chiaro che i risultati della squadra vengono prima di tutto, ben prima dei risultati individuali. Si è visto l’anno scorso: mancando la qualificazione alla Champions League, obiettivo di squadra, nessun giocatore ha avuto mercato.
Vincere l’Europa League? Prima di tutto bisogna passare il girone. Spesso queste partite vengono incastrate tra due gare di campionato molto difficili: può succedere che in alcune zone del campo manchino calciatori fondamentali. Per vincere contro squadre come il Leicester è necessario un sacrificio collettivo.
Osimhen? Lui è abituato a galoppare nelle praterie e andare in campo aperto. Pian piano sta apprendendo a venire incontro e appoggiarsi sui compagni. Lui è un grandissimo professionista, oltre che un bravissimo ragazzo. Ha molta disponibilità all’apprendimento”.
Articolo modificato 21 Ott 2021 - 23:34