La partita di ieri, vinta imponendosi per 3-0 contro il Bologna, ha lanciato ulteriori messaggi a Spalletti.
Uno di questi, forse il più importante, è l’aver finalmente compreso la leadership del suo capitano, Lorenzo Insigne.
Il mister l’ha tenuto sempre in primo piano, l’ha sempre difeso e coccolato. Dopo due rigori sbagliati di fila, sommati a quelli della passata stagione e considerando la capacità dagli 11 metri anche di altri giocatori, non sarebbe stata utopia vedere un cambio a Napoli.
Ma Spalletti non ha mai esitato, fin da subito l’ha ribadito: “Il prossimo rigore se c’è per me lo batte Insigne, quello dopo lo batte Lorenzo e poi il capitano“.
Insigne questo fiducia l’ha percepita eccome, al punto da ringraziare il mister nel postpartita di ieri sera.
Lorenzo ha finalmente compreso cosa vuol dire essere un Capitano con la c maiuscola, ieri si è raccontato, ha promesso di non abbattersi mai più, perché un grande capitano non se lo può permettere.
Due rigori pesanti ieri, il primo per indirizzare e il secondo per chiudere la partita, contro un Bologna che, e il Milan ne sa qualcosa, o lo tiri fuori dal match a forza oppure se ne ha la possibilità non si fa problemi nel rientrarci dentro.
Lorenzo Insigne è finalmente pronto ad essere il Capitano del Napoli e di Napoli, rinnovo permettendo.