A Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Antonello Valentini, ex DG FIGC.
“Io ho fatto 7 Mondiali e 6 Europei. L’Italia deve andare al Mondiale, io non riesco a immaginare una cosa così. Quella di prima fu una sciagurata gestione di Tavecchio, Ventura e Uva, ora dobbiamo recuperare. Ci sono amarezza e delusione ma siamo facili agli entusiasmi così come alle depressioni. Ma non ci fasciamo la testa prima di rompercela, con il playoff possiamo recuperare”.
“Jorginho e i rigori? Le sensibilità degli spogliatoi, le tensioni del campo, sono anche queste. In quei momenti è difficile cambiare e decidere in un’altra maniera, perché il giocatore si è detto pronto a tirarlo. Voleva, in perfetta buona fede, riscattare il rigore sbagliato all’andata e agli Europei”.
“La partita di ieri sera è stata molto modesta, ci deve far suonare qualche campanello d’allarme. Però poi c’è il pareggio in Svizzera con il rigore sbagliato, il pareggio interno contro la Bulgaria in cui abbiamo lasciato via 2 punti incredibili. E poi anche il rigore fallito a 2 minuti dalla fine contro la Svizzera. Senza tutto questo saremmo già in viaggio per il Qatar. Io ho visto tanti rigori sbagliati dall’Italia, l’unica gioia fu la vittoria di Berlino”.
“L’evidenza delle prestazioni non si può negare. C’è un problema di uomini, ne mancavano tanti come Pellegrini, Verratti e Immobile, il cuore della squadra, cioè il centrocampo, ha funzionato male. La gara di ieri l’avevamo impostata abbastanza bene ma poi non abbiamo realizzato nulla, a parte la chance di Di Lorenzo nel primo tempo. Ho visto Barella, Jorginho, Locatelli e Tonali abbastanza appannati. La squadra ha perso lucidità, brillantezza ed entusiasmo, non il cuore perché questo non si può contestare. Purtroppo le gambe vanno più lentamente, ma questo riguarda tutto il calcio degli italiani. Questo è il meglio che si può convocare. Mancini tra tanti meriti, non ha mai escluso nessuno, si è sempre guardato attorno. Da questo punto di vista sta facendo bene il suo lavoro ma bisogna ritrovare entusiasmo, questo è un dovere”.
“Questi playoff sono diversi, ora ci sono 3 gironi di 4 squadre con 2 teste di serie. La prima partita la giocheremo in casa, per la seconda partita ci sarà il sorteggio per il campo di gara. La formula è molto più rischiosa ma continuo ad avere fiducia. Il momento è di passaggio e non è felice, qualche scelta poteva essere fatta meglio come quella del rigorista ma non possiamo buttare alle ortiche quello che abbiamo visto”.
Articolo modificato 16 Nov 2021 - 21:38