L’affare che ha portato Osimhen al Napoli in alcuni desta ancora qualche dubbio, per come siano state effettivamente gestite le cose. Addirittura, in Italia è stata aperta un’indagine, con 62 trasferimenti da esaminare, per identificare delle plusvalenze potenzialmente fittizie. Nella giornata di quest’oggi, il noto quotidiano francese L’Equipe è tornato a parlare di quell’affare.
L’attaccante nigeriano è stato venduto per 71,3 milioni di euro, di cui 10 sono di bonus per il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League (soldi che non sono arrivati poiché il Napoli non si è nemmeno qualificato alla competizione) e 20 valgono per i cartellini di Orestis Karnezis e i tre Primavera Ciro Palmieri, Luigi Liguori e Claudio Manzi, con una valutazione da esaminare.
Tutta questa complessa operazione è stata compiuta “per aiutare il Napoli a rientrare nei parametri del Fair Play Finaziario, facendo risultare venti milioni di entrate fiscali“, questo è quanto scritto dal quotidiano. Intanto, i soldi intascati finora sono 36 milioni, di cui 3 milioni dovranno essere girati ai precedenti club in cui ha giocato Osimhen, altri 8 andranno versati allo Charleroi e altri 4 ancora andranno restituiti a una banca, per un prestito.