Non è un momento facile per il volto noto del giornalismo sportivo italiano ed ex vicedirettore di Rai Sport, Enrico Varriale.
Il giornalista è stato accusato di lesioni e stalking dall’ex compagna. Ecco le parole rilasciate a Repubblica:
“Lei veniva a Roma, da me, una settimana sì e una no. Diceva di essere “prigioniera” di un matrimonio inesistente. Piangeva al telefono, si sentiva in gabbia. Ritenevo la cosa umiliante per lei e per me, così le ho chiesto di scegliere, un rapporto saltuario non mi interessava. A maggio, come tappa intermedia aveva affittato una casa vicino alla mia”.
“Di quel giorno (quello della presunta aggressione ndr) voglio dire due cose. La prima: non le ho mai messo le mani al collo, al Gemelli le hanno fatto una prognosi di cinque giorni. Un’abrasione alla base del collo, solo un’abrasione”.
“La seconda: ci siamo colpiti tutti e due. Non l’ho picchiata. Non ho provato a strangolarla. È stato un litigio. Alla fine avevo l’occhio pesto, quello messo peggio ero io. Lo hanno visto diverse persone, anche nei giorni successivi. Ma io non mi sono fatto refertare. Una colluttazione non è meno grave. È comunque diverso. Io non ho mai picchiato una donna“.
“Stavamo litigando. Io parlavo lei chattava. Le chiedo di smettere. E una volta, e due e tre. Le tiro via il telefonino. Lei mi salta addosso. Non le ho mai messo le mani alla gola. Sono cose che non devono capitare. Non mi sono controllato. Ma non sono un violento, non sono uno stalker, non ho provato a strangolarla”.
Articolo modificato 1 Dic 2021 - 11:00