Bruno Di Napoli, procuratore, fra gli altri, di Moussa Manè, terzino del Napoli Primavera, ha parlato del suo assistito a “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio. Il giovane calciatore azzurro è stato convocato in prima squadra in occasione dell’ultima partita contro l’Atalanta. Di seguito quanto evidenziato:
“Convocazione Manè? Moussa può ricoprire il ruolo di terzino e difensore centrale. La convocazione l’ha reso felice: la settimana precedente era stato visionato in prima squadra, dopodiché proprio Spalletti ha richiesto che partecipasse alla gara contro l’Atalanta“.
“Rischio di bruciare i giovani in Serie A? Moussa è un ragazzo molto serio, non fa voli pindarici. La convocazione è un giusto premio per lui, perché è un ragazzo che l’anno scorso ha esordito nei professionisti lì a Bari. Anche lì abbiamo sempre avuto feedback positivi”.
“Possibile scambio? Non guardiamo troppo oltre: pensiamo a quest’anno, poi a fine stagione vedremo cosa succederà. Plusvalenze? Ci sono sempre state, ora sono sotto la lente d’ingrandimento. Di certo sono operazioni che hanno poco a che fare con il lato tecnico, incide poco sui ragazzi. Giovani in Italia? Si fa fatica nel nostro Paese a dare fiducia ai giovani, ma posso dire che il Napoli ha ripreso a chiamare diversi ragazzi, a farli esordire. C’è interesse per il settore giovanile”.
“Procuratori? Sicuramente non è facile affermarsi in questo ambiente. Fortunatamente io ho giocato per tanti anni e godo di molta stima, ma per un ragazzo che non è mai stato in questo giro non è semplice entrare. Penso che le chiavi siano la dedizione e la personalità. Morale del Napoli? Penso che si creda ancora al sogno Scudetto. Il Napoli ha anche fatto un’ottima prestazione contro l’Atalanta sabato sera, per cui è giusto che non sfumi l’obiettivo”.
Articolo modificato 7 Dic 2021 - 18:28