Nella sua edizione odierna, così la Gazzetta dello Sport ha descritto lo scivolone del Napoli contro l’Empoli di ieri, domenica 12 dicembre. Nonostante un match totalmente in controllo e un numero totale di tiri pari a 30, gli azzurri cedono il passo ai toscani in modo clamoroso.
“Doveva essere la notte dell’aggancio al Milan. Invece il Napoli esce con le ossa rotte, non solo metaforicamente, dal confronto con l’Empoli, arrivando claudicante alla sfida diretta coi rossoneri e scivolando pure al quarto posto. L’Empoli vince con un ‘gollonzo’, come direbbe la Gialappa’s, ma merita il successo per la personalità con la quale si presenta, affrontando a viso aperto gli azzurri di casa e impedendogli di essere dominanti nel gioco“, così scrive il quotidiano.
Una sconfitta che pesa tantissimo, perché una squadra che combatte per partecipare alla prossima Champions League e, in generale, per i piani alti della classifica, non può permettersi passi falsi di questo genere. Anche nelle scorse stagioni il Napoli ha compiuti vari di questi passi falsi (come contro il Cagliari o il Parma, proprio in casa all’ex San Paolo). Rispuntano alcuni fantasmi del passato, complici anche le condizioni fisiche di tantissimi azzurri, sia chiaro. Ma il Napoli, da questo match, rischia di uscire ridimensionato dopo l’inizio di questa stagione spettacolare.
Articolo modificato 13 Dic 2021 - 09:50