Ciro Ferrara, in occasione della serata di beneficienza dell’associazione Ferrara-Cannavaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SpazioNapoli, ecco le sue parole:
“Problemi nel salto dalla primavera alla prima squadra? Noi napoletani siamo molto aperti, quindi da noi si trovano bene e vengono da altre nazioni. Ai nostri tempi non c’erano così tanti stranieri nel calcio italiano, quindi era più facile emergere dal settore giovanile”.
“Ogni squadra ha delle difficoltà in una stagione, in periodi diversi. Ora tocca al Napoli con molti infortuni, l’importante è dare tutto per lottare fino alla fine. Poi, chiaramente, ne vincerà una, le altra andranno in Champions, che è l’obiettivo stagionale. Spalletti dovrà essere bravo a gestire l’umore della piazza, che si aspetta lo Scudetto”.
“Barcellona? Avevo detto che non sarei stato contento nel pescarli, ma non lo sono neanche loro. Quando giochi contro certe squadre non affronti solo loro, ma anche la loro storia. Non sarà facile giocare al Camp Nou, ma il Napoli ha le qualità per mettere in difficoltà il Barcellona”.
“Italia? Sarò sempre dalla parte di Mancini, indipendentemente da come andrà. Ci hanno regalato una grande gioia dopo tantissimi anni. Speriamo l’Italia possa togliersi un’altra soddisfazione dopo Wembley”.
“Osimhen? Non ne siamo dipendenti, ha caratteristiche uniche e per questo è un’assenza importante, ma non dimentichiamoci che Mertens nell’ultimo periodo ha fatto molto bene. Le assenze sono molte ora, Anguissa, Koulibaly e Fabian Ruiz per esempio”.
“Ti manca il campo? Non mi manca quello, ma mi manca molto condividere tutto con i compagni di squadra e le dinamiche di spogliatoio”.
“Insigne e Mertens? Se ne parlerà poi, faranno le loro scelte con la massima serenità. Possono dare ancora molto al Napoli, e da qui in poi se ne parlerà sempre di più, soprattutto quando si perde”.