Negli ultimi mesi, a causa dell’incremento dei casi di Covid-19, il Camerun ha chiuso le proprie frontiere. Questo complica le dinamiche di accesso nello Stato in vista della Coppa d’Africa, il cui inizio è previsto per il 9 gennaio.
Secondo quanto riportato da Il Mattino nell’edizione odierna, il Segretario Generale della CAF Mosengo-Omba è attualmente in Camerun, con il ministro dello sport Mouelle Kombi e il ministro della sanità pubblica Malachie, per rispondere alle preoccupazioni della FIFA e dell’ECA.
Quest’ultima in particolare, ha evidenziato anche il rischio di un’assenza dei giocatori prolungata ulteriormente a causa delle quarantene e restrizioni di viaggio, soprattutto per l’emergere della variante Omicron del coronavirus.
Secondo quanto previsto dalle regole per lo svincolo dei nazionali, i club sono liberi di trattenere i propri giocatori qualora, nello Stato in cui si disputa la partita, o dove risiede la società di provenienza, sia obbligatoria una quarantena di almeno cinque giorni dall’arrivo.
Attualmente per chi arriva in Italia dal Camerun (paese in lista E), la quarantena prevista è di 10 giorni.
Articolo modificato 16 Dic 2021 - 13:54