Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli in occasione della presentazione del nuovo calendario ufficiale della squadra. Di seguito quanto riportato:
“Sono arrivato giovane, abbiamo tanti giovani ora. Quando arrivai io non fu facile. Poi con l’esperienza puoi crescere, quando io sono arrivato c’era Hamsik, lo guardavo ed era il simbolo di Napoli. Stessa cosa Paolo Cannavaro, io guardavo loro. Io penso che i ragazzi che arrivano oggi guardano me, Insigne o Koulibaly. Se tu pensi a Napoli pensi a questi giocatori. Ai miei tempi erano Hamsik, Cannavaro, che da tanto tempo giocavano a Napoli e sapevano di cosa stavano parlando”.
“Diciamo sempre di sudare la maglia, di giocare bene e per i tifosi, ma devi capire questa città perchè ti dà qualcosa di speciale. I tifosi sono malati e dopo tanti anni diventi anche tu un po’ malato di questa maglia e di questi colori. Oggi voglio dare una mano ai giocatori”.
Mertens: “Lo faccio con Insigne e Koulibaly: c’entra Elmas”
“Io mi fido tanto di Elmas, ma a volte vado da lui perchè qualche volta dorme e si deve svegliare. Lo sto facendo e quest’anno sta facendo bene e anche il mister gli dà tanta fiducia. Un giocatore così forte ogni tanto lo devi svegliare, ma non solo io. C’è Koulibaly, c’è Insigne e tanti altri che lo fanno perché è il nostro dovere”.