L’ex difensore di Napoli e Juventus Ciro Ferrara ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport sul “caso” relativo a Lorenzo Insigne.
Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Conosco Lorenzo quando era un ragazzino, l’ho allenato nell’Under 21, so quanto sia una persona seria. E so che, qualsiasi cosa accada, darà tutto quello che ha in questi prossimi cinque mesi. Potrà sbagliare una partita, anche due, ma rientrerà nell’ordine naturale delle cose”.
“Riportiamo le questioni nella loro giusta dimensione: c’è una società che, legittimamente, fa delle scelte, guidata da un imprenditore che deve pur far tornare i conti; e poi c’è un giocatore che ne deve fare altre, ha trentuno anni, è un manager di se stesso”.
“I soldi? Ci sono altre motivazioni: la scelta di vita, il desiderio di rimettersi in gioco, la possibilità che i figli crescano imparando le lingue e conoscendo il mondo. È un cambio di vita totale. E comunque, quando è finita, non c’è ragione di trovare colpevoli o di fare del moralismo spicciolo: Lorenzo ha dato e ricevuto e il Napoli anche. Poi, ci sono stati, suppongo, quei silenzi che sono stati decisivi per allontanarsi. Ma nessuno dia lezioni“.