Andrea D’Amico, agente e intermediario nella trattiva Lorenzo Insigne-Toronto, è intervenuto nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma a Radio Marte.
Queste le sue dichiarazioni:
“Lavoro per il Toronto come loro rappresentante, quando i tempi l’hanno consentito ho fatto in tempo lampo questa trattativa con Lorenzo. Ci sono state molti documenti da firmare con contratti MLS e Toronto, è stata un’operazione molto importante. Queste trattative dovrebbero essere tenute segrete fin quando non sono concluse, perché possono esserci tante variabili. Però tenere nascosto tutto è difficilissimo, tra cellulari e telecamere. I giornalisti fanno il loro lavoro e noi abbiamo l’interesse prima a fare e poi a comunicare.”
Questo post in breve
Insigne al Toronto già a gennaio?
“Sicuramente no, l’operazione è stata pensata per portarlo a luglio. Ora Lorenzo è concentrato al massimo per la stagione con il Napoli. Fin quando giochi con una squadra dai il massimo per quella squadra, poi ti concentri su altro. Non ci trovo niente di strano, è lavoro. Quando si trova un accordo ed è un affare così importante, è meglio chiuderlo subito. Il fatto che non sia stato sbandierato da parte nostra è del tutto evidente. Io stesso ho smentito più volte la cosa per tenere un profilo bassissimo.
Ci sono degli equilibri quando si fanno determinati affari che sono molto importanti. Quando un DS prende 2 aerei per prendere un giocatore prima di altri significa fare il primo dovere e cercare di non perdere una chance di mercato.
Dire le bugie nel calciomercato non è un peccato. Non è che si vuole tenere l’opinione pubblica all’oscuro ma ci sono degli equilibri da rispettare. Se io dovessi muovere un giocatore da una squadra a un’altra ma sapessi che bisognerebbe far partire prima un altro, se lo divulgassi prima metterei in difficoltà le società coinvolte. Il mio interesse è quello di preservare l’affare e concluderlo.”
Nazionale a rischio?
“Non voglio fare polemica, Insigne è capitano del Napoli e ha vinto gli Europei pochi mesi fa. Nello sport c’è una memoria storica molto corta, penso che lui non corra alcun tipo di rischio per quanto riguarda il fatto di diventare trasparente. Penso che per lui sia un’esperienza importante. Va in un sistema che ha dimostrato di essere sempre più competitivo e performante. Peraltro nel 2026 organizzeranno i Mondiali in Canada e probabilmente l’Italia potrebbe stare a Toronto come basi logistiche. Peraltro 8-9 proprietà del calcio italiano sono americane.”
Insigne aveva altre offerte?
“Questo va chiesto al suo agente. Io ho rappresentato Toronto e sono orgoglioso e contento di aver fatto questa operazione. Ha fatto bene o ha fatto male? Trovo scorretto che qualcuno giudichi”.
Domenico Visone