La confusione creatasi attorno a Juventus-Napoli è del tutto inedita. L’ASL Napoli 1 che consente il viaggio a Torino, l’ASL Napoli 2 che mette in quarantena tre giocatori e ora l’ASL di Torino che dice la sua. Il direttore dell’azienda sanitaria piemontese, Carlo Picco, ha rilasciato un’intervista a Il Napolista per fare chiarezza sulla situazione.
Qual è la situazione di Zielinski, Rrahmani e Lobotka? L’Asl Napoli 2 li ha messi in quarantena. Possono giocare contro la Juventus?
“Non sono un poliziotto. I provvedimenti delle Asl devono essere rispettati. Io non li ho neanche visti. Se la partita rientra nel rispetto del provvedimento dell’Asl si può giocare, altrimenti no. Secondo me chi è in quarantena non può giocare. Può lavorare se ha una terza dose, con le tipologie di attenzione indicate, comprese le mascherine, ma non so se si può giocare con le mascherine. È uno scenario nuovo, mai verificato“.
Se emergeranno altri positivi dai tamponi fatti in nottata la partita sarà giocata?
“Se emergeranno altri postivi li prenderemo in carico, se saranno registrati in piattaforma entreranno nel nostro circuito e andranno in isolamento. È evidente che se c’è un positivo si attiverà il meccanismo di contact tracing che valuterà ciò che è stato. Se ci saranno positivi si aprirà tutto un altro scenario”.