La riduzione del monte ingaggi è un obiettivo da tempo dichiarato dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, dopo che negli ultimi anni è venuto a mancare anche il piazzamento in Champions League, fonte di sostentamento economica primaria per gli azzurri.
Diversi sono i calciatori individuati dalla società come possibili sacrifici per rimediare al rosso bilancio, stimato nelle colonne dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport per 58.9 milioni di euro. Lo stesso quotidiano fa il punto sui possibili calciatori in uscita di qui a breve.
Questo post in breve
Da Insigne a Ospina: ingaggi da smaltire
Il Napoli – si legge nel quotidiano – ha chiuso al 30 giugno il bilancio con un negativo di quasi 60 milioni di euro, con i compensi per i giocatori impennati a 134,7 milioni (erano 113 nel 2020), a fronte di ricavi calati del 17%. Il presidente De Laurentiis in più riprese ha parlato di un taglio del 30% del monte ingaggi, pari a una cifra vicina ai 40 milioni di euro.
Un obiettivo che verrebbe raggiunto qualora il patron azzurro dovesse decidere di lasciar partire i cinque calciatori in scadenza. Futuro già segnato per Lorenzo Insigne, che saluterà gli azzurri al termine della stagione per accasarsi al Toronto.
Un timido tentativo prima di Natale – secondo la medesima fonte – è stato fatto per David Ospina, ma a oggi non ci sarebbero discorsi in corso. Nessun tavolo di trattativa, invece, sia per Faouzi Ghoulam che per Kevin Malcuit.
Mertens l’unico a sperare: i dettagli
L’unico a sperare in un rinnovo è Dries Mertens, che non ha mai nascosto la sua volontà di chiudere la carriera all’ombra del Vesuvio. Esiste un’opzione per il rinnovo contrattuale esercitabile entro il 15 giugno, ma il Napoli non intende esborsare nuovamente i 5 milioni di euro netti per il suo stipendio.
Questo non significa comunque rottura, ma sarà decisivo il prossimo futuro per capire se tra il belga e gli azzurri il matrimonio continuerà anche dopo la prossima estate.
Francesco Fildi