Nel corso della sua intervista al Corriere della Sera, Hirving Lozano ha speso qualche parola anche sulla propria vita personale e sui suoi compagni di squadra. A seguire qualche estratto delle sue dichiarazioni.
“Il Covid è stata una sofferenza emotiva oltre che fisica. Il virus è un mostro invisibile che ti prende la testa. Ero in Messico e avrei voluto trascorrere il Natale in famiglia; invece sono stato chiuso in camera tra mille paure. Mi sono ripreso, non ho smesso di lavorare e i risultati si stanno vedendo”.
Sull’infortunio all’occhio in nazionale ha aggiunto: “Sono stati momenti di terrore, il dolore era fortissimo. Ho temuto di perdere l’occhio. E non volevo rassegnarmi all’idea che non avrei più potuto giocare a calcio“.
Nel tempo libero, quando non si allena, il giovane calciatore gioca con i suoi figli e si dedica allo studio. “Sono all’ultimo anno del diploma di educazione fisica. Quando il calcio finisce poi serve un lavoro”.
L’attaccante azzurro ha inoltre descritto il suo compagno di squadra Kalidou Koulibaly come un esempio di rigore e professionalità e sul capitano del Napoli ha detto: “Insigne ha fatto qui la sua storia”.