Andrea D’Amico, agente di Lorenzo Insigne, è intervenuto durante Sportitaliamercato, programma in onda su SportItalia, parlando a proposito del trasferimento dell’esterno napoletano al Toronto.
D’Amico ha svelato che successivamente alla vittoria dell’Europeo da parte dell’Italia, la dirigenza della società d’oltreoceano ha mirato Insigne come punta di diamante della squadra. Attraverso un intermediario, D’Amico ha portato a termine il trasferimento.
Di seguito quanto affermato dal procuratore:
“Se è vero che il presidente del Toronto ha scoperto Insigne su Transfermakt.com? Dopo gli europei c’è stato un meeting dei vertici del Toronto e, per omaggiare la comunità di origini italiane di Toronto, hanno cercato i giocatori della nazionale in scadenza e hanno trovato Lorenzo. Attraverso un intermediario, abbiamo portato a buon fine il passaggio in Canada. Anche per il Toronto è stato un periodaccio, hanno giocato quasi sempre in Florida perché in Canada non si potevano. Volevano una rifondazione e hanno scelto Lorenzo come fulcro del progetto“.
Insigne in MLS per guadagnare sparendo dai radar?
D’Amico si è anche soffermato su un paragone con la trattativa che portò Sebastian Giovinco negli States, con un contratto molto proficuo, ma il trasferimento gli costò la Nazionale. Giovinco, infatti, non è più rientrato nel giro di Coverciano. Per Insigne, però, potrebbe essere diverso.
“È vero che Insigne “smette” di giocare a calcio per andare a guadagnare tanto come Giovinco? Sono due situazioni diverse, Giovinco già non era quasi più nel circolo della Nazionale, Insigne è un perno. Oltre al valore economico, c’è anche una vita molto diversa da poter intraprendere alla sua età. E non dovrebbe perdere neanche la Nazionale: prima di accettare l’offerta dei canadesi, Insigne ha avuto un colloquio con Mancini che gli ha garantito di continuare a tenerlo presente, anche in vista del possibile Mondiale in Qatar”.