Questo mercato di riparazione passerà alla storia come quello del colpo Vlahovic. La giovane stella serba è passata dalla Fiorentina alla Juventus per quasi 80 milioni di euro, bonus inclusi. La Juve ha poi piazzato anche il colpo Zakaria, cercato in estate anche dal Napoli, e beffato mezza Serie A per il giovane Gatti, azzurri inclusi.
Mentre i bianconeri infiammavano questa sessione, le altre squadre di alta classifica sono state molto più caute, ad esclusione del colpo Gosens dell’Inter. Il Napoli si è fermato all’arrivo in prestito di Tuanzebe, arrivato dal Manchester United.
Questo post in breve
Il Napoli non si è appunto mosso per questa sessione, ma ha iniziato ad impostare una serie di trattative per la prossima estate. Su tutte Mathias Oliveira, il terzino sinistro del Getafe, che nella mente del ds Giuntoli e della dirigenza è il sostituto perfetto per Ghoulam, in scadenza proprio questo 30 giugno. Altri profili sul taccuino sono quelli dei centrocampisti dell’Hellas Verona Barak e Ilic, così come quello di Molina dell’Udinese e altri.
Dietro a questo mercato “passivo” da parte della società, c’è la convinzione che la rosa di mister Luciano Spalletti sia alla portata dell’obbiettivo stagionale: la qualificazione alla prossima Champions League. Dopotutto, il Napoli è in questo momento secondo, pari al Milan, a più 7 sulla Juve quinta. Ha la migliore difesa del campionato, con appena 16 gol subiti in 23 partite, oltre alla seconda miglior differenza reti, dietro all’Inter. Ha vinto le prime 8 gare del campionato, perdendo la prima partita in Serie A il 21 novembre, contro l’Inter adesso capolista .
Questi eccellenti risultati sono arrivati nonostante una serie di sfortunati, e ricorrenti, infortuni. I colpi in volto presi da Osimhen e Lozano, le positività al Covid, anche di Spalletti, l’infortunio a inizio stagione di Mertens. E poi una serie di affaticamenti muscolari, che non hanno risparmiato neanche le stelle della squadra Insigne, Fabian Ruiz e Koulibaly. A tratti fuori anche tutti contemporaneamente. Nonostante questa lunga serie di episodi, la squadra è sempre rimasta unita, anche nei periodi dove i risultati sono a tratti mancati. Tutte queste avversità superate hanno convinto la dirigenza che per assicurarsi la qualificazione alla prossima Champions League basti un po’ meno di sfortuna. Dopo i ritorni di Koulibaly e Anguissa dalla Coppa d’Africa, il Napoli sarà infatti al completo, pronto a inseguire quell’obbiettivo che manca ormai da due stagioni. Con la convinzione che quest’anno sia quello giusto, specialmente perché Spalletti nella sua ultima esperienza, in neroazzurro, ha centrato due qualificazioni alla Coppa dalle grandi orecchie su due stagioni.
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Michele Fabbri Curcio
Articolo modificato 1 Feb 2022 - 23:26