Paolo De Paola, giornalista, è intervenuto nel corso della trasmissione “Punto Nuovo Sport” a Radio Punto Nuovo per commentare la stagione degli azzurri in Campionato e la politica del Presidente Aurelio De Laurentis. Queste le sue parole: “Sarri, De Laurentiis e Lotito sono tre personaggi delle cui dichiarazioni farei a meno. Mi disturbano perché nelle loro parole c’è sempre egoismo, il sassolino nella scarpa o saccenza. Non mi piace il loro modo di porsi. Cosa ha voluto intendere De Laurentiis con le dichiarazioni dopo la partita contro il Venezia? Che Insigne si vuole godere i soldi? Da presidente avrebbe dovuto prima di tutto avere la forza di trattenerlo. Non c’è riuscito e non l’ha voluto fare. Io non lo avrei mai fatto andar via. Napoli-Inter sarà bellissima, ho sempre detto di avere fiducia in Spalletti.“
L’elogio a Luciano Spalletti
“Ho sempre ammirato Luciano, ho discusso sul suo calcio, sul suo modo di vivere e di dire che le cose in faccia. Ha solo una cosa che non mi fa impazzire: a volte il suo carattere lo porta a vedere troppi nemici attorno, però questo lo esalta ancora di più. Napoli gli piace proprio, ho questa sensazione. È innamorato anche della Russia, è un uomo poliedrico. De Laurentiis vuole vincere lo scudetto? Nel calcio i club che vincono sono quelli che spendono. Chi risparmia non vince e galleggia, intelligentemente, in un limbo di speranza ma non ci pensa a vincere. Bene se arriva per caso la vittoria, altrimenti se ne fregano.“
De Laurentis-Lotito: ecco cosa li accomuna
“De Laurentiis e Lotito hanno la stessa mentalità: se la squadra sale troppo di livello devono aumentare anche gli ingaggi. La situazione Insigne è emblematica. Storicamente nel calcio hanno prevalso altre logiche, dell’emozione, del sogno. Vlahovic? Parlare meno e vendere di più”.