Il pareggio di Cagliari lascia l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato: il Napoli ha sprecato un’occasione ghiotta per agganciare il Milan al primo posto e prendere punti su tutte le altre avversarie. Eppure, vedendo la partita, gli azzurri devono quasi essere contenti per esser usciti da Cagliari con un punto in più in classifica: la squadra di Mazzarri meritava la vittoria. Nella trasferta di Cagliari, a finire sotto la lente di ingrandimento, sono le prestazioni dei leader di questo Napoli, con Koulibaly e Mertens su tutti.
Nel momento del bisogno, il Napoli doveva aggrapparsi ai suoi leader. Con le assenze di capitan Insigne, Politano, Lozano, Lobotka e Anguissa e l’inizio dalla panchina di Osimhen e Fabian Ruiz, dovevano essere i vari Ospina, Koulibaly, Zielinski e Mertens a prendere per mano la squadra. Il loro aiuto però non si è mai visto. Anzi, le loro prestazioni sono stati insufficienti.
Chi ha deluso di più è stato sicuramente Dries Mertens. Dopo lo scarso minutaggio concessogli contro Inter e Barcellona, ieri era l’occasione d’oro per riprendersi quello che gli è stato tolto. In una partita così importante, ci si aspettava qualcosa in più dal miglior goleador della storia del Napoli.
Invece, la prestazione del folletto belga, così come quella di Koulibaly, è stata considerata tra le peggiori in campo: poco incisivo e lucido, mai pericoloso e visibilmente stanco. Mertens è stato stroncato da tutti i quotidiani sportivi: voti in pagella bassissimi per lui, con tanti 4,5 e 5.
Mertens resta uno dei migliori uomini della rosa del Napoli, ma adesso è arrivata l’ora di fare uno sforzo in più: nel momento del bisogno, Dries deve prendere la squadra per mano e aiutarla a superare le tante difficoltà che arriveranno da qui a fine stagione.