Il difensore del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Barcellona. Di seguito le sue parole:
Quanto siete carichi per questa gara?
“Sicuramente siamo carichi, sappiamo che affrontiamo una partita importante. Finalmente ritroviamo il nostro pubblico che sarà numeroso, ci siamo preparati bene e siamo pronti”.
Quali sono le due condizioni e se ti trovi bene nella difesa a 3.
“Per la botta in testa mi sono ripreso, sto bene e sono a disposizione per scendere in campo. Per l’atteggiamento difensivo non ho problemi, sono pronto per giocare sia a 4 che a 3”.
Duelli sulle corsie esterne.
“Sappiamo che affrontiamo una squadra forte con giocatori importante. Nella fase offensiva loro hanno giocatori forti nell’uno contro uno sugli esterni, il calcio ormai sta andando in questa direzione e dobbiamo essere pronti. Domani è una partita da vincere quindi anche noi terzini dovremo essere più propositivi e offensivi“.
Avete preparato i rigori?
“Ci alleniamo sempre sui calci di rigore a fine allenamento, siamo pronti anche a questa eventualità ma speriamo di vincere prima. Dovesse capitare, mi piacerebbe calciarlo“.
Sulla forza del Barcellona.
“Sarà una partita difficile, abbiamo visto all’andata la loro qualità. Hanno questo possesso che ti costringe ad abbassarti, dovremo essere più coraggiosi. Abbiamo le nostre armi e dobbiamo metterle in campo per affrontare l’avversario”.
Come servire meglio Osimhen?
“Sicuramente non deve essere lui a fare i cross. Dobbiamo cercare di accompagnarlo di più, all’andata abbiamo sofferto il palleggio del Barcellona. Dobbiamo accompagnarlo di più e cercare di offrigli palloni più giocabili”.
Quanto può aiutare l’esperienza della gara d’andata?
“Ora li conosciamo un po’ di più, anche se già sapevamo quali fossero le loro qualità. Dobbiamo cercare di più la giocata uscendo da dietro, perché loro sono bravi quando hanno il pallone ma vanno in difficoltà quando sono costretti a difendere. Dovremo essere bravi a farlo partendo col palleggio da dietro”.
Problemi legati ai tanti infortuni.
“La partita non la prepariamo solo con gli 11 che vanno in campo, ma con tutti i giocatori a disposizione. Quindi tutti sono pronti ad entrare e sappiamo cosa fare”.
Articolo modificato 23 Feb 2022 - 14:59