Raffaele Auriemma è intervenuto a Club Napoli Night in onda su Teleclubitalia alla vigilia della gara di ritorno di Europa League con il Barcellona allo Stadio Maradona.
Il giornalista ha definito il pareggio di Cagliari “una benedizione divina” e ha affermato che il Napoli è del tutto in corsa per il titolo in campionato, ricoprendo di elogi Victor Osimhen, la vera punta di diamante dell’attacco azzurro.
E sulla delicata partita europea, Auriemma pensa che solo in un modo il Napoli potrà spuntarla: giocando come sa fare.
Di seguito le sue parole:
“Spalletti può aver fatto bene o male a cambiare modulo a Cagliari, ma è uno che calcola tutte le mosse. Sa che Napoli può vincere lo scudetto. Nemmeno le altre stanno facendo meglio, la lotta sarà a tre e ci sono ancora altre dodici giornate. La classifica dell’anno solare, dal 6 gennaio ad oggi, ci dice che il Napoli è primo con 15 punti su 21 a disposizione. Il pareggio di Cagliari è stata una benedizione divina. In altri tempi, il Napoli queste partite le avrebbe perse. Magari senza l’errore di Ospina, si poteva vincere con la zuccata di Osimhen“.
“Io avrei messo Malcuit largo a destra con Elmas a sinistra, essendo due abituati anche a coprire e le due punte. Mertens, ahimè, il tempo passa anche per lui, e Petagna che gioca troppo spalle alla porta. Ma quello che è certo è che senza il nigeriano il Napoli avrebbe perso, così come accaduto in casa con Empoli e Spezia. Contro la Lazio mi aspetto un Napoli con la convinzione di farcela perché oggettivamente gli azzurri sono più forti”.
“Col Barça il Napoli non deve fare una partita attendistica, deve giocare finché può. Credo che sarà una partita diversa rispetto all’andata, ci sarà anche il ritorno di Insigne. Io punto su Osimhen, è lui il crack di questa squadra. Nel giro di qualche anno diventerà un giocatore importantissimo. Gli esterni d’attacco fino ad ora non hanno giocato ai loro livelli, da Insigne e Politano ci si aspetta molto di più. Per superare il Barcellona non serve un miracolo, ma solo una grande partita che il Napoli può affrontare. Nelle partite difficili la squadra azzurra difficilmente sbaglia“.
Articolo modificato 24 Feb 2022 - 00:02