Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani sera in programma contro la Lazio di Sarri. Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico toscano:
“Mi dà fastidio non essere stati all’altezza di noi stessi. Da inizio anno abbiamo un’identità di gioco e il nostro modo di giocare ci ha dato soddisfazioni. Il nostro gioco non può prescindere dal metterci tanta qualità in ogni partita. Quando questa viene a mancare è come un boomerang che ti torna addosso. Se non riusciamo in queste cose andiamo incontro a brutte figure”.
“Sono convinto che i nostri calciatori daranno tutto. Nella corsa scudetto si prospetta una vera e propria bagarre, una giostra bella e crudele allo stesso tempo”.
“Non c’è niente che non sappiamo in merito alle difficoltà o al nostro gioco. Abbiamo già superato momenti diversi tra di loro. Tra il periodo migliore e quello peggiore siamo sempre noi, tutto è ancora nelle nostre mani. Abbiamo perso delle energie, questo bisogna ammetterlo, allo stesso tempo però dentro la squadra io ho ancora tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose”.
“Il Napoli non ha assolutamente staccato la spina da lunedì a giovedì. Sono io il generatore di quella corrente che dà luce alla squadra. C’è da rivedere quella situazione che ci ha fatto subire i primi due goal in poco tempo. Se scendiamo sotto una certa soglia di qualità di possesso palla andiamo a rischiare che questa ci torni addosso. La scelta di andare ad affrontare il Barcellona a viso aperto può essere sbagliata ma è una scelta mia. Lo schema sul calcio d’angolo ho chiesto io di batterlo”.
“Guerra in Ucraina? Non conosco le cause che hanno portato ad una situazione così drammatica, pensare che i bambini debbano lasciare le loro camere e si ritrovano a dormire sotto i ponti in giro per il mondo. Queste cose fanno pensare che non esistono motivi per dar vita ad una guerra”
“Lobotka è convocato, lo valuteremo con la dovuta calma. Osimhen? Sta bene. Anguissa ha bisogno di un’altra settimana per tornare in condizione. Lozano invece ha scelto di non operarsi perché la situazione si sta evolvendo nella maniera più giusta”
“Siamo al bivio se essere dimenticati velocemente o se restare nella testa di tutti i tifosi napoletani e venire ricordati come eroi”
“Sarri qui è riuscito a far giocare la squadra come nessuno mai ci è riuscito. Per quelli che c’erano quando era lui l’allenatore non ricordare è difficile. La Lazio è un avversario che gioca un buon calcio ma come è già successo il Napoli può affrontarla e metterla in difficoltà, come può accadere con tutte le altre squadre”.
“L’obiettivo è sempre lo stesso, giocare ogni partita per i tre punti cercando di portarli in ogni modo a casa. Appagamento non ci può essere, è bruttissimo solo parlarne. Se se ne accorge il presidente di una cosa simile entra e rompe tutto (ride ndr)”.