Napoli-Milan di questa sera non è l’unica sfida tra azzurri e rossoneri della giornata: allo Stadio Giuseppe Piccolo di Cercola si sono sfidate anche le due squadre Primavera per la 22° giornata del campionato Primavera 1. Il Napoli è tornato alla vittoria e ha giocato una partita eccezionale: 3-0 nei primi 30 minuti e Milan surclassato.
Presente sugli spalti dello stadio c’era anche Carmine Gautieri, allenatore dell’Avellino dallo scorso 17 febbraio e reduce da due vittorie e un pareggio nelle sue prime tre partite sulla panchina dei Lupi. Gautieri è stato intervistato in esclusiva ai nostri microfoni e ha parlato anche del big match di questa sera. Queste le sue parole.
Napoli-Milan può essere una gara crocevia di stagione per Spalletti?
“Sicuramente sarà La partita. Si affrontano due squadre che puntano alla vittoria del titolo e io penso che il Napoli ha grandissime possibilità di portare a casa la vittoria. Il Napoli di Spalletti si sta dimostrando una squadra forte, compatta, determinata nei risultati dove ha gestito anche un momento negativo di un mese fa. Sarà una gara da giocare, ma se il Napoli riesce a vincere stasera, potrà puntare sicuramente alla vittoria del campionato”.
Che gara si aspetta dal punto di vista tattico?
“Sarà una partita tattica, la differenza la faranno i particolari, chi sbaglierà il meno possibile. Ci sono tanti campioni che te la possono risolvere. Le due squadre hanno ottimi giocatori dal centrocampo in avanti: secondo me, ci saranno molte occasioni da gol”.
Chi le ha sorpreso di più tra Spalletti, Inzaghi e Pioli?
“Spalletti mi ha sorpreso di più, soprattutto perché veniva da un periodo di inattività e si è calato in una mentalità importante come Napoli, diversa da quella di Roma e Milano. Si è dimostrato di essere un allenatore valido sotto tanti aspetti, anche nella comunicazione, oltre che nell’aspetto tecnico-tattico, ed è stato bravo a gestire anche i momenti difficili, non solo nella squadra, ma anche nella tifoseria. Sta facendo un lavoro perfetto: il Napoli ha un allenatore che può dargli tantissime soddisfazioni”.
C’è qualche giocatore del Napoli Primavera che le ha rubato l’occhio?
“Ambrosino mi ha colpito per qualità, per come attacca la profondità, ha una personalità incredibile. Penso che i giovani sono il futuro e bisogna puntare su di loro”.
Lei ha giocato a Roma ed è stato allenato da Zeman: com’è essere allenato da lui?
“Zeman è l’allenatore di tutti: chiunque lo ha seguito e continuiamo a seguirlo. Ha dato idee nuove al calcio, il suo 4-3-3 è difficile da copiarlo. È un allenatore propositivo, una persona onesta sotto l’aspetto comunicativo. Io ho avuto tanti allenatori, ma Zeman è l’allenatore che mi ha insegnato tanto e che ricordo con molto piacere”.
Cosa ha significato per lei indossare la maglia del Napoli?
“Indossare la maglia del Napoli non è da tutti, è stata un’emozione incredibile. Sono stato poco, solo un mese, ma ho avuto la fortuna di segnare un gol. Non è andata bene per altre situazioni, ma giocare con la numero 10 del Napoli è stato un motivo di grande orgoglio e soddisfazione”.
Articolo modificato 6 Mar 2022 - 19:48