Il giornalista Marco Bucciantini ha commentato ai microfoni di Radio Goal, in onda su Kiss Kiss Napoli, il match conclusivo della ventottesima giornata di Serie A, tra Napoli e Milan.
I rossoneri hanno espugnato il Maradona, prendendosi di prepotenza il primo posto. Ma le sorti del campionato, secondo Bucciantini, non sono ancora decise e sia Napoli che Inter possono ancora dire la loro: alla fine, vincerà chi segnerà di più da qui alla fine. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Eravamo tutti convinti di un Napoli che potesse fare di più. Il Napoli è andato bene all’inizio e alla fine, ma il Milan ha giocato meglio nella frazione centrale. Dilatava il Napoli in campo, arrivava meglio in avanti, mentre gli azzurri facevano fatica ad arrivare in zona Maignan.
La classifica ormai è quella, una domenica sei primo, la domenica successiva terzo. Non c’è una padrona; poteva esserlo l’Inter ma non ci è riuscita. Ci sono ancora trenta punti da poter fare, ci deve essere la convinzione di poterli fare”.
“Sono d’accordo con l’analisi di Spalletti, ci sono dei giocatori leggeri. Ma a volte a causa di questa leggerezza non giochi bene e fai errori. Il Napoli ha i cambi, forse quella che ha i migliori cambi. Chiaro che devi mettere in condizione quelli che entrano di fare bene. Con il centrocampo del Napoli, tra Lobotka, Fabian Ruiz e Zielinski, se domini è Carnevale, ma se non domini, senza Anguissa in campo soffri tanto. In primavera saranno le energie mentali a fare la differenza”.
“Da qui alla fine, il Napoli è quella che ha meno partite, quindi avranno da preparare una sola partita a settimana. Il Milan, da due anni, sta dando una lezione. Nessuno è convinto che il Milan abbia l’organico per lo Scudetto, ma i giocatori ci credono. Il Milan è oggettivamente la squadra che ha giocato al limite delle possibilità e ieri sera si è visto di nuovo. Siamo portati a pensare che una squadra che dà il massimo non ha dei margini di miglioramento, che è vero, ma quando dai il massimo, dai il massimo in campo e vinci le partite. La squadra che vincerà il campionato sarà quella che segnerà di più. La differenza la farà l’attacco“.
Articolo modificato 7 Mar 2022 - 18:13