A seguito dell’invasione russa sull’Ucraina, che ha portato a una crisi umanitaria in corso e angosciante, l’Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA ha deciso, accordandosi con la UEFA e previa consultazione con varie parti interessate, di modificare temporaneamente il Regolamento sullo status e sul trasferimento dei Players (RSTP) al fine di fornire certezza del diritto e chiarezza su una serie di questioni. I principi sono enunciati sotto forma di un allegato temporaneo al RSTP (allegato 7) intitolato “Norme temporanee per affrontare la situazione eccezionale derivante dalla guerra in Ucraina”. Questo quanto evidenziato dal comunicato reso noto dal sito ufficiale della FIFA.
Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, al fine di fornire ai giocatori e agli allenatori l’opportunità di lavorare e ricevere uno stipendio e per proteggere i club ucraini, a meno che le parti del contratto in questione non concordino diversamente, tutti i contratti di lavoro di giocatori e allenatori stranieri con i club affiliata alla Federcalcio ucraina (UAF) si intenderà automaticamente sospesa fino al termine della stagione in Ucraina (30 giugno 2022), senza che sia necessario alcun intervento delle parti in tal senso.
Al fine di facilitare la partenza di giocatori e allenatori stranieri dalla Russia, nel caso in cui i club affiliati alla Federcalcio russa (FUR) non raggiungano un accordo reciproco con i rispettivi giocatori e allenatori stranieri prima o il 10 marzo 2022 e salvo diversamente concordato per iscritto, i giocatori e gli allenatori stranieri avranno il diritto di sospendere unilateralmente il rapporto di lavoro con i club affiliati alla FUR in questione fino al termine della stagione in Russia (30 giugno 2022).
La sospensione del contratto di cui ai commi precedenti comporterà che giocatori e allenatori saranno considerati “fuori contratto” fino al 30 giugno 2022 e saranno quindi liberi di firmare un contratto con un altro club senza subire conseguenze di alcun genere.
Articolo modificato 7 Mar 2022 - 22:00