L’ex difensore e capitano del Napoli, Paolo Cannavaro, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere del Mezzogiorno, soffermandosi sulle speranze Scudetto degli azzurri e su chi capitano lo è oggi, ossia Lorenzo Insigne.
“Vuole andar via lasciando il ricordo migliore”, ha dichiarato a tal proposito Cannavaro. “Credo sia il primo a voler vincere lo scudetto. Sarebbe lui il capitano della storia. Poi a volte succede a lui come agli altri di non rendere al meglio, ma da professionista non si risparmia mai. É nel suo interesse, prima di tutto”.
Su Napoli-Milan: “Ci sono rimasto male, certo. Ma in me prevale sempre la conoscenza del calcio sul sentimento del tifoso. Il Napoli ha perso una gara sì importante ma non decisiva, soprattutto in un campionato come questo. E poi il Milan ha meritato, ogni tanto nelle mille analisi che si fanno in questa città, la mia bellissima città, ci si dimentica del valore degli avversari”.
Questione di personalità? “Assolutamente no. Tutti bravi per il carattere dimostrato all’Olimpico, tutti scemi una settimana dopo per aver perso con il Milan? Non è ammissibile. Ci sono partite e partite, il Milan è stato più bravo. Punto e a capo, con tutta l’amarezza che ne deriva”.
Sullo Scudetto: “Se valeva prima del Milan non capisco perché non vale adesso. La classifica è corta: il Napoli ha gli uomini per poterci credere. Con lucidità, però. Il girone di ritorno non è come quello dell’andata e ci sono squadre piccole che mettono in difficoltà chiunque”.
Francesco Fildi