L’ex difensore del Napoli Fabio Cannavaro ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino. Molteplici i temi affrontati, dallo Scudetto all’Europa League, passando per lo striscione di Verona. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Scudetto? Il mio cuore dice Napoli, ma i tre punti in più del Milan dicono che, adesso, i rossoneri sono in vantaggio su tutti. È una stagione in cui sembra che nessuno voglia veramente vincere. In ogni caso, chi arriverà secondo avrà grandi rimpianti per anni, perché avrà gettato al vento una grande occasione in un campionato unico.
82/83 punti bastano per il primato? Magari anche meno: quando è capitata una quota così bassa? E quando potrà ricapitare? Però questo parlavo di grandi rimpianti prima. È un campionato divertente, equilibrato, non c’è mai una partita in cui sei sicuro di vincere“.
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Napoli? È lì, se la gioca. Ha un gruppo compatto che si conosce da anni. Spalletti ha avuto un merito enorme: non ha mai mollato mai. Grazie a ciò, la squadra non ha perso contatto con la vetta anche nel momento delle tante assenze, come quelle di Osimhen, Anguissa, Koulibaly e di tanti altri. In quelle settimane risiede il capolavoro di Spalletti.
Mi piace il fatto che il Napoli stia lì a provare tante cose durante la partita. Cerca gli uomini tra le linee, sfrutta la profondità, sa difendere. Sono tifoso da quando avevo quattro anni, è dai tempi di Maradona che la mia città aspetta di vivere un momento così bello.
È vero che non è mai bello uscire dall’Europa, ma l’eliminazione contro il Barcellona ha aiutato a rialzarsi in fretta: la testa si è concentrata tutta sul campionato.
Allegri e la Juventus? Max è un bugiardo quando dice che non ci crede alla rimonta. Più lo ripete, più credo che davvero sia convinto di poterci riuscire, e fa anche bene. Dopo la sosta c’è l’Inter e quella
partita ci dirà molto.
Striscione a Verona? Sono cose da stadio, non mi ha ferito da napoletano e non dovrebbero ferire nessuno. È una scritta che non rappresenta Verona. Siamo stati in un ristorante io e Ciro Ferrara e ci siamo messi a cantare le canzoni napoletane con tutti. E tutti le conoscevano a memoria“.
Articolo modificato 21 Mar 2022 - 12:29