L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport esamina i conti della Serie A, studiando i movimenti finanziari delle varie società e lo stato di salute delle stesse
“La stagione esaminata, 2020-21, è stata fortemente influenzata dalla pandemia – si legge nell’inchiesta pubblicata dal quotidiano –, con gli stadi chiusi e la contabilizzazione di una quota di proventi tv e costi di gestione del 2019-20 (per via dell’allungamento della stagione al 31 agosto 2020)”.
Conseguenze inevitabili anche per il Napoli, che si è ritrovato a gestire gli ultimi due esercizi senza le entrate della Champions League. I costi (305,5 milioni di euro) superano di gran lunga i ricavi (179,4 milioni), generando così una perdita complessiva (tenendo conto anche delle plusvalenze) di 58,9 milioni di euro.
Inoltre, secondo la medesima fonte, dal punto di vista finanziario il club azzurro è tra le tre società senza debiti verso le banche, insieme a Fiorentina e Spezia. Attualmente la più indebitata verso finanziatori esterni è l’Inter, che ha appena emesso un bond da 415 milioni, seguita dalla Roma a quota 270, mentre la Juventus ha abbattuto le esposizioni a 215 milioni grazie alla ricapitalizzazione e il Milan tiene il livello attorno ai 100 milioni, relativi soprattutto ad anticipi di crediti.
Francesco Fildi
Articolo modificato 22 Mar 2022 - 12:30