Il caos Superlega ha evidenziato un grande problema che il mondo del calcio deve affrontare: l’insostenibilità dei costi. I top club europei si ritrovano infatti indebitati fino al collo e per questo spingono per ottenere ricavi maggiori, cosa che la Superlega gli garantirebbe.
Ad incidere in prima linea su questo drastico aumento dei costi sono senza dubbio le ingenti commissioni agli agenti dei calciatori al momento della firma dei loro contratti. Tanti tifosi e appassionati si chiedono quanto effettivamente guadagnano a questo punto tali soggetti e quanto aiuterebbe il sistema calcio un abbassamento delle spese a loro dedicate.
Iacomino: “I grandi procuratori guadagnano anche 100 milioni”
La redazione di SpazioNapoli ha intervistato in esclusiva l’intermediario e chief scout Luigi Iacomino. Egli collabora con l’agente Romualdo Corvino, figlio del d.s. Pantaleo, noto per essere stato un grande scopritore di tanti talenti.
Nel corso dell’intervista, Iacomino ha svelato alcune informazioni sui guadagni degli agenti, confrontandoli in particolare con quelli dei grandi allenatori europei.
Di seguito un estratto dell’intervento:
“Gli agenti guadagnano tra commissioni e procure circa il 10% netto sugli stipendi dei calciatori. Se parliamo dei grandi procuratori, chi muove 1 miliardo di contratti guadagna 100 milioni. Ovviamente anche molti manager, come Tuchel, Simeone, Pochettino, Ancelotti, Guardiola, Conte e altri guadagnano tantissimo; per non parlare del monte ingaggi dei calciatori che incide tantissimo sul bilancio societario. Appunto molti bilanci sono in rosso perché i costi sono più dei ricavi. Bisognerebbe regolamentare e vigilare certe situazioni, per poi far rispettare dei parametri da imporre“.