“Mi vogliono uccidere!”: il retroscena shock sul pomeriggio di terrore a Castel Volturno

Nel pomeriggio di ieri grande paura al centro sportivo di Castel Volturno, dove un uomo è entrato con un’auto all’interno dei campi del Konami Center. Il responsabile è stato identificato e arrestato in serata, dopo che le ricerche da parte delle Forze dell’Ordine sono andate avanti per diverse ore.

Il tutto è avvenuto dopo pranzo, alle 14:30, quando l’uomo – stando alla ricostruzione de Il Mattino – dichiara alla zona di pre-filtraggio presente all’esterno del centro sportivo: “Mi vogliono uccidere, mi stanno seguendo!“.

Poiché lo stato confusionario del 30enne si è palesato fin da subito, l’allarme in quel di Castel Volturno è scattato fin da subito, ancor prima che l’uomo facesse irruzione nella zona del parcheggio, forzando poi il cancello e danneggiando, di conseguenza, parte della struttura.

La sua folle corsa si ferma sul campo 1, dove lo squilibrato scende dalla sua Renault, riuscendo a scappare nella pineta adiacente al Konami Center. I documenti rinvenuti all’interno dell’auto hanno consentito di risalire all’identità del 30enne, arrestato in serata.

Paura anche tra i giocatori

Nessuno dei giocatori era presente sui campi al momento dell’irruzione, evitando così conseguenze che sarebbero potute essere ben più drammatiche.

I calciatori erano infatti negli spogliatoi, dove hanno avuto modo di ascoltare le urla degli addetti alla sicurezza che cercavano – anche a costo della propria incolumità – di fermare il folle.

Una volta rientrato l’allarme, si è anche tenuta regolarmente la sessione di allenamento in programma dopo i giorni di riposo concessi dopo il match contro l’Udinese.

Francesco Fildi

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