Dopo la sconfitta di ieri sera contro la Macedonia, valsa all’Italia l’eliminazione dal Mondiale in Qatar, alcuni hanno iniziato a pensare a vie traverse per partecipare alla competizione. Su tutte un ipotetico ripescaggio.
Vediamo allora quali potrebbero essere le reali possibilità per l’Italia di essere ripescata e andarsi a giocare il Mondiale in Qatar il prossimo dicembre.
Questo post in breve
Mondiale in Qatar, ripescaggio possibile per l’Italia?
Questo scenario, seppur altamente improbabile, è tuttavia contemplato dal regolamento FIFA. Ma solo due situazioni lo prevedono: una Nazionale qualificatasi al Mondiale può essere esclusa dalla competizione qualora la sua Federazione incappasse in una sospensione o in una espulsione da parte della FIFA.
Per entrambi i casi, il regolamento parla chiaro. Per quanto riguarda una sospensione ecco cosa recita l’articolo a riguardo: “Il Congresso può sospendere un’associazione membro solo su richiesta del Consiglio. Fermo restando quanto sopra, il Consiglio può, senza voto del Congresso, sospendere temporaneamente con effetto immediato un’associazione membro che viola gravemente i propri obblighi. Una sospensione approvata dal Consiglio sarà in vigore fino al prossimo Congresso, a meno che il Consiglio non abbia revocato tale sospensione prima di tale Congresso“.
L’articolo successivo regola invece l’espulsione. “Il Congresso può espellere un’associazione membro solo su richiesta del Consiglio se: a) non adempie ai propri obblighi finanziari nei confronti della FIFA; b) viola gravemente gli Statuti, i regolamenti o le decisioni della FIFA; c) perde lo status di associazione che rappresenta l’associazione calcistica nel suo Paese“.
Cosa dice il regolamento
Davvero difficile, dunque, che qualche Federazione venga effettivamente esclusa dal Mondiale. Ma se dovesse accadere, il criterio con il quale si opererebbe il ripescaggio è contenuto nell’articolo 6:
“Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la FIFA deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario“.
Non esiste, quindi, un vero e proprio criterio in base al quale si deciderebbe quale Nazionale venisse ripescata, ma sarebbe la stessa FIFA ad avere carta bianca su come agire.