Paolo Sorrentino è considerato uno dei migliori registi della sua generazione, non solo italiani. Il Napoletano ha appena ricevuto, con il film “È stata la mano di Dio“, la sua seconda candidatura agli Oscar in carriera. Vinse infatti, nel 2014, l’Oscar al miglior film il lingua straniera con il film “La grande bellezza”.
Il film è ispirato alla sua adolescenza, vissuta appunto a Napoli negli anni ’80, ed è quindi fortemente influenzato dalle sue esperienze all’ombra del Vesuvio e dal suo amore per la città dove è nato.
Sul proprio profilo Instagram, il regista, ha voluto condividere le sue ragioni dietro al film. Un omaggio alla madre, deceduta assieme al padre, quando Paolo aveva appena 16 anni, a causa di un avvelenamento da monossido di carbonio. Di seguito il post: