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Futuro Mancini, è arrivata la decisione: il ct dell’Italia lo ha detto in conferenza!

Nonostante la deludente mancata qualificazione ai mondiali dell’Italia, causata dalla sconfitta di giovedì scorso contro la Macedonia del Nord, gli azzurri dovranno sfidare la Turchia nella finale per il terzo posto. Una sfida che avrà in palio solo l’onore, oltre a qualche punto nel Ranking FIFA.

L’allenatore dell’Italia, Roberto Mancini, ha comunque tenuto la conferenza stampa di rito in preparazione alla sfida. L’ha sfruttata per parlare del suo futuro con la Nazionale e dei giocatori più rappresentativi sia della vittoria dell’Europeo, che della disfatta di giovedì. Di seguito le sue parole:

Abbiamo parlato col presidente Gravina in questi giorni, siamo allineati su tutto. Fa piacere, poi ne riparleremo nei prossimi giorni: ora pensiamo a questa partita, poi con calma discuteremo sulle cose da migliorare per il futuro. Tutto qui“.

Dobbiamo ripartire, ricordando che poi in futuro ci saranno anche altre gare importanti“.

Jorginho, Insigne e Immobile? Li ho obbligati io ad andare via perché se possiamo fare qualcosa per loro, e per i club, noi lo facciamo… Non avrebbero giocato, alcuni non erano al meglio fisicamente. Alcuni di loro li ho obbligati ad andare: il Chelsea ci ha mandato Jorginho tre giorni prima, non gli ha fatto giocare l’FA Cup. Anche Florenzi e Politano, non al meglio, li ho rispediti a casa perché non avrebbero giocato“.

Italia, Roberto Mancini

Lorenzo Insigne aveva problemi fisici già da prima. Immobile sarebbe andato in tribuna, Mancini e Verratti sì. Insigne al 50% sarebbe andato in tribuna per provare soluzioni alternative. I ragazzi in questi anni hanno meritato tanto, non è stato solo un Europeo ma un tragitto lungo tre anni con una serie di partite senza sconfitte e va dato merito a questi ragazzi. Ci sono qui calciatori speciali, è stato creato un gruppo speciale: non sono nel gruppo squadra, ma anche tutto ciò che c’è intorno“.

Inutile trovare spiegazioni… Avremmo dovuto vincere il nostro gruppo con due punti di vantaggio sulla Svizzera. A Basilea la partita doveva finire 3-0, in Bulgaria doveva finire in goleada. La squadra ha sempre giocato: può essere stata più imprecisa ma questo è il calcio, le cose ci sono andate storte. La gara di Basilea la ricordate tutti: dovevamo vincere 2-0 rimanendo stretti… Però è così, inutile stare a pensare o a cercare scuse. E’ accaduto ciò che è accaduto, dobbiamo accettarlo“.

Vogliamo sicuramente inserire ragazzi più giovani, sperando possano avere esperienze importanti nei loro club perché questo è fondamentale. Lavoreremo su questo e vedremo quale sarà la situazione generale“.

Mi sembra normale nel calcio. Fa grande piacere: noi in questi 4 anni abbiamo cercato di fare il massimo di ciò che potevamo fare, cercando di vincere ma anche giocando un calcio diverso. Non è stato solo il mese dell’Europeo, ma un percorso di tre anni dove abbiamo quasi sempre vinto. Anche questa è una cosa positiva e importante, poi nel calcio le cose possono cambiare dalla sera alla mattina ma questo fa piacere“.

Articolo modificato 28 Mar 2022 - 13:08

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Scritto da
Michele Fabbri Curcio