L’ex attaccante di Napoli e Atalanta, German Denis, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, soffermandosi sulla sfida in programma domenica al Gewiss Stadium. Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni al quotidiano:
“Mi aspetto una gara aperta, bella. Il Napoli insegue il sogno scudetto, ma all’Atalanta i punti servono per confermarsi in Europa. Forse è tardi per il quarto posto, ma bisogna tenere dietro la Roma e le altre”.
Non sarà una partita da centravanti “alla Denis”: Dea senza Zapata, Napoli senza Osimhen. Chi ci perde di più?: “Credo gli azzurri. Osimhen è fondamentale per Spalletti, mentre Zapata è certamente importante per Gasperini, ma in alcune partite avere un attaccante diverso e dotato come Muriel può non essere uno svantaggi”.
Su Mertens: “Attaccante forte, ma che non ti dà le stesse soluzioni di Osimhen, soprattutto contro un avversario come l’Atalanta. Credo che la Dea presserà come al solito a tutto campo, per poi partire in avanti con transizioni veloci di 6-7 uomini. Il Napoli fa più possesso, ma è una squadra che poggia molto sul talento individuale. Se questo viene soffocato, fatica”.
A proposito di Gasperini e del suo addio all’Atalanta dichiara: “Oggi posso dirlo tranquillamente: fu una scelta sbagliata lasciare Bergamo. Chissà come mi sarei divertito a giocare nella sua, di Atalanta. È il meglio per un centravanti, gioco veloce e palle gol a ripetizione”.
Meglio nell’Atalanta del Gasp o nel Napoli di Spalletti? “Come tipo di calcio, scelgo il primo. Preferisco che la squadra verticalizzi il prima possibile, portandomi la palla dove posso fare gol, piuttosto che aspettare lo sviluppo dell’azione attraverso una fitta rete di passaggi”.
A fine intervista, l’argentino si lascia andare anche a un pronostico sulla sfida di domenica tra le sue due ex squadre. “Se si fosse giocato al Maradona, avrei detto gli azzurri. Ma a Bergamo sarà dura per il Napoli”.
Francesco Fildi
Articolo modificato 30 Mar 2022 - 11:31