Anche il Napoli è stato deferito dalla procura della Federcalcio per l’inchiesta Prisma, con le plusvalenze di più società tra Serie A e B sotto la lente d’ingrandimento.
Per quanto concerne il club azzurro, all’attenzione degli inquirenti è l’affare Osimhen e le relative contropartite. Ai club viene contestata la comunicazione parziale o mendace in materia gestionale ed economica, che come pena prevede soltanto una multa con diffida. Discorso diverso invece per i dirigenti: questi ultimi, se giudicati colpevoli, rischiano addirittura una squalifica”.
Non solo il patron Aurelio de Laurentiis figura nella lista dei deferiti. Oltre al presidente, anche la moglie – nonché vicepresidente del Napoli – Jacqueline, i figli Edoardo e Valentina e l’amministratore delegato Andrea Chiavelli sono assoggettati al deferimento.
A riportarlo è l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ribadendo come i dirigenti possono rischiare un’inibizione (e dunque una squalifica) per almeno un mese.
Francesco Fildi
Articolo modificato 2 Apr 2022 - 11:18