Alla vigilia di Atalanta–Napoli, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa della sfida del Gewiss Stadium.
Atalanta-Napoli? “Questa partita è una di quella che ti guarda negli occhi. Chi abbassa un po’ lo sguardo nei 95′ perde. Sanno mantenere ritmo e qualità. Sono stati costruiti molto bene negli anni e probabilmente in questa partita non basterà una giocata, una finta o una controfinta. Serviranno 95 minuti di sportellate, ribattendo colpo su colpo“.
Nazionale? “Penso che tutto sommato vada bene continuare con Mancini. La strada tracciata è quella giusta. Ha fatto vedere di aver portato molti giovani nel gruppo che possono servire anche per il futuro. Ha vinto un titolo importantissimo come l’Europeo. Può darsi che si possa sbagliare e perdere una partita però la qualità di molti calciatori che ha scelto è sotto gli occhi di tutti. Poi è chiaro che ci sono, come sempre, delle cose da migliorare e cercare cose nuove. Sicuramente siamo indietro su stadi e strutture che sono utili per lavorare al meglio. Va cambiata la mentalità sin dai piccoli: è inutile provare a vincere i piccoli tornei. I settori giovanili non si misura dai tornei vinti ma da quanti giocatori riesci a sfornare per il futuro“.
Atalanta-Napoli, la conferenza di Spalletti
Cosa temi per Atalanta-Napoli? “Gasperini è un allenatore di quelli bravi. Basta vedere dove ha portato l’Atalanta, cosa ha costruito e anche in Europa fin dove è arrivato. I complimenti vanno a tutta l’Atalanta, che ha rinnovato anche lo stadio. Noi se siamo qui è perché siamo riusciti a vincere con la squadra non al completo. Se ci siamo riusciti 3 volte, possiamo riuscirsi anche 4-5-6. Se non ci addossate nessuno stato di emergenza, siamo felici. Sono molto fiducioso dello sguardo che hanno i miei calciatori nello spogliatoio. Le parole di Koulibaly sono giuste: siamo tutti napoletani da oggi alla fine e così possiamo scrivere al meglio il nostro percorso. L’atteggiamento che vedo nei miei racconta molte cose, hanno lo sguardo giusto”.
Di Lorenzo? “Zanoli non ha giocato fino ad ora perché ha davanti Di Lorenzo che è la rappresentazione continua di quello che è il terzino moderno. Si modella quotidianamente su quello che deve fare di più rispetto al giorno prima. Zanoli me lo immaginavo titolare in una partita contro una squadra forte come l’Atalanta. Malcuit ha recuperato e siamo nelle condizioni di coprire il ruolo e di avere molte delle qualità che ha Di Lorenzo. Da completare sicuramente, perché al livello di Di Lorenzo si arriva in pochi“.
Osimhen? “Sono felice perché oggi ci dedicate sulla Gazzetta tante pagine polemiche. Dovete solo stare attenti a fare il gioco delle tre carte con i tifosi del Napoli. Per Osimhen ne parlerò domani con la società e se ci dovesse essere qualcosa da dire, lo dirà domani la dirigenza prima della partita“.
Percentuali Scudetto? “Ci sono ancora molti punti in ballo e tante partite che possono creare difficioltà a chiunque. Tutto possono sopperire alle assenze e alle difficoltà. Se vinci sei in lotta per lo Scudetto, se non vinci sei in lotta per il quarto posto”.
Deferimenti? “Io so quello che mi dice la mia società e sono cose dipese dal Covid. Ne parlerà la società”.
Lozano? “Sta benissimo, è arrivato stanotte ed è a disposizione“.
Insigne? “Con noi è sempre gioioso e disponibile, in allenamento fa vedere cose che a volte non fa vedere in partita. Questo mi dispiace, non riesce a mettere sempre in mostra le sue qualità che noto quotidianamente”.
Mertens? “Ama questa città. Ha voglia di far bene, ha amore per i tifosi e deve anche dimostrare a Ciro Romeo di che pasta è fatto suo papà come calciatore. Ha un tifoso in più. E poi pochi stranieri si sono integrati come lui in una città e con una tifoseria. Spero che domani presenti il conto di tutte quelle volte che non l’ho scelto e invece avrebbe potuto giocare. Lui è uno di quelli che può cambiare le sorti della partita. Incita sempre i compagni, è uno dei leader dello spogliatoio“.