ROME, ITALY - MARCH 19: AS Roma head coach Luciano Spalletti shakes the hand of Roberto Mancini the head coach of FC Internazionale Milano during the Serie A match between AS Roma and FC Internazionale Milano at Stadio Olimpico on March 19, 2016 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
L’ex amministratore dello Zenit San Pietroburgo, Yuri Gusakovha, ha parlato degli ex allenatori italiani con cui ha lavorato in Russia. La sua carriera da dirigente lo ha legato infatti allo Zenit per 20 anni, dal 1997 al 2001 e dal 2005 all’anno scorso.
In quest’ultimo mandato, l’ex giocatore ha collaborato sia con l’attuale allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, sia con quello della Nazionale italiana, Roberto Mancini. I giudizi sui due sono diametralmente opposti. Di seguito le sue parole:
“Spalletti? Tra gli allenatori più aperti e sensibili che abbiamo mai avuto. Radunava i giocatori nei ristoranti, voleva creare gruppo e ci riusciva. Faceva regali ai dipendenti: ciondoli al collo con nomi, orologi. Inaspettato e piacevole. Non ho capito perché sia stato sollevato dall’incarico“.
“Mancini? C’era una certa arroganza in lui. E risentimento per non aver preso giocatori per cifre folli, anche se gli erano stati promessi. Quando ha ricevuto l’offerta per allenare la nazionale italiana si è comportato in modo incomprensibile e poco professionale”.
“Durante la preparazione invernale, conduceva sessioni d’allenamento una tantum. Lo Zenit ha finito al quinto posto, peggior risultato degli ultimi anni. Sembrava chiedesse di essere esonerato“.
Articolo modificato 6 Apr 2022 - 22:29