Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Empoli-Napoli, gara valida per la 34ª giornata di Serie A. Di seguito quanto evidenziato:
“Prendo atto di quello che accade, immaginarsi un finale così diventava difficile. Sono partite in cui gli avversari continuano a lottare con l’intensità giusta, l’Empoli ha fatto così tutto l’anno. Nel finale abbiamo perso attenzione, abbiamo fatto errori che non dovevamo fare per quello che è il nostro livello. Sulla continuità molta responsabilità è dell’allenatore, soprattutto quando hai una squadra così”.
“Dipende da quello che costruisci giornalmente, una squadra di rango come la nostra deve lavorare con continuità. Quando commettiamo una leggerezza subentra anche un po’ di timore e il resto lo fanno gli avversari che hanno forza e qualità. L’Empoli non vinceva da molto ma aveva fame, è una squadra che ha giocato sempre bene nonostante i risultati non siano arrivati nelle ultime settimane. L’avevamo detto anche ieri, ci aspettava una gara difficile: poi il calcio è così, succede anche questo”.
“Bisogna stimolare questo fatto del possesso palla perché è importante per noi, diventa innaturale rincorrere gli avversari, andare a lottare. Quando la partita diventa una battaglia le nostre qualità sono differenti, prendiamo degli svantaggi da episodi. Il livello di preparazione della squadra in queste situazioni non è il massimo e ne sono io il responsabile. Sono io il responsabile di questa squadra”.
“Se la squadra non sa reagire è responsabilità mia; dovrebbe avere un atteggiamento consolidato, altrimenti è segno che ho trasferito male il mio pensiero ai calciatori. Noi dobbiamo lottare per lo Scudetto: per stare là devi avere caratteristiche e qualità giuste, ma se il livello è questo qui il divario è troppo”.
“Futuro? Parliamo della partita, non ci preoccupiamo di questo. Vediamo come vanno le altre partite, poi la società farà le sue valutazioni a fine anno valutando la stagione nel complesso. Martedì cominciamo a lavorare con molta tranquillità”.
Articolo modificato 25 Apr 2022 - 00:23